Genova: imbrattata la sinagoga con scritte contro Israele

 
Emanuel Baroz
24 novembre 2012
2 commenti

Dopo Parma e Vercelli, un altro episodio vergognoso da non sottovalutare. Per chi ancora pensa che antisionismo e antisemitismo siano due cose distinte.

Scritte anti Israele sui muri della sinagoga di Genova

di Alberto Maria Vedova

Genova, 24 Novembre 2012 – Scritte anti Israele sono state trovate stamani sui muri esterni della sinagoga ebraica di Genova, nel centro cittadino. Sul posto, dopo la segnalazione di un passante, sono intervenuti i carabinieri e la Digos. Le scritte «Palestina Libera» e «Israele Stato Nazista» sono state fotografate e repertate da personale della sezione Rilievi dell’Arma.

Accertamenti sono in corso per riuscire a risalire agli autori. Sembrerebbe che alcuni abitanti della zona abbiano visto ieri, nel tardo pomeriggio, un furgone bianco avvicinarsi e fermarsi vicino alla sinagoga. Quattro giovani poi, sarebbero scesi per stendere degli striscioni. Altre scritte anche nei pressi della sede della chiesa Valdese, che rimane a poca distanza dalla sinagoga.

(Fonte: Il Secolo XIX, 24 novembre 2012)

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  • #1Parvus

    Riguardo ad un episodio simile a questo: lo sfregio al cimitero ebraico di Vercelli, ho scritto la sottostante missiva a Repubblica.

    Alla pregiata attenzione dello Spettabile DIRETTORE:
    Non ho letto l’odierno numero di Repubblica, ma sono sicurissimo che in esso vi sarà perlomeno un articolo di severa esecrazione dell’ignobile raid neonazista contro il cimitero ebraico di Vercelli.

    Ma farei offesa alla Sua intelligenza se affermassi che Lei onestamente possa ritenere che la somma degli articoli di Repubblica sia un vigoroso dissuasivo verso queste azioni che non si fermano neppure innanzi al sacro rispetto della morte.

    Sicuramente gli autori di quell’abominio non sono lettori del suo giornale. Ma non sono arrivati da Marte. Sono figli di una società in cui anche un quotidiano di maggior diffusione descrive come un’inezia il lancio di dodicimila missili e chiama insediamenti i paesi e le cittadine che ne sono colpiti. Sono figli di una società in cui anche il quotidiano di maggior diffusione anziché spiegare che gli israeliani sono costretti a sacrificare la vita di decine di agenti palestinesi del Mossad per rendere più chirurgica e meno sanguinosa possibile ogni loro azione di risposta: sottolineano la morte di ogni bambino, sottintendendo chiaramente che gli innocenti siano il bersaglio volutamente cercato. Tacendo che capi e miliziani di Hamas hanno cura di compiere ogni loro azione di guerra stando in mezzo a civili e soprattutto bambini.

    Pertanto mi chiedo, e soprattutto Le chiedo perché Repubblica persista da decenni nel diffondere queste convinzioni.

    Mi chiedo e Le chiedo che caxxo spera di ottenere. E’ forse troppo poco l’antisemitismo che c’è già in Italia? Mi chiedo e Le chiedo se non si rende conto che questo modo di dare notizie da foraggio a gente già di per sé manchevole di rotelle. Mi chiedo e Le chiedo se non si rende conto che la criminalizzazione di ogni azione di risposta israeliana, incoraggia Hamas a compiere sempre maggiori provocazioni nella speranza che le inevitabili risposte causino un’ondata di antisemitismo tale da provocare la caduta dello stato ebraico. Mi chiedo e Le chiedo se non si rende conto che trasformare in successo propagandistico ogni aggressione di Hamas scoraggia la stragrande maggioranza pacifista degli israeliani dal richiedere la nascita di uno stato palestinese in Cisgiordania, nella certezza che gli estremisti la trasformerebbero in una gigantesca Gaza da cui partirebbero non migliaia, ma decine di migliaia di Missili.

    26 Nov 2012, 11:56 Rispondi|Quota
  • #2Parvus

    Riguardo allo sfregio di Vercelli, ho inviato la sottostante missiva al direttore di Repubblica:

    Alla pregiata attenzione dello Spettabile DIRETTORE:

    Non ho letto l’odierno numero di Repubblica, ma sono sicurissimo che in esso vi sarà perlomeno un articolo di severa esecrazione dell’ignobile raid neonazista contro il cimitero ebraico di Vercelli.

    Ma farei offesa alla Sua intelligenza se affermassi che Lei onestamente possa ritenere che la somma degli articoli di Repubblica sia un vigoroso dissuasivo verso queste azioni che non si fermano neppure innanzi al sacro rispetto della morte.

    Sicuramente gli autori di quell’abominio non sono lettori del suo giornale. Ma non sono arrivati da Marte. Sono figli di una società in cui anche un quotidiano di maggior diffusione descrive come un’inezia il lancio di dodicimila missili e chiama insediamenti i paesi e le cittadine che ne sono colpiti. Sono figli di una società in cui anche il quotidiano di maggior diffusione anziché spiegare che gli israeliani sono costretti a sacrificare la vita di decine di agenti palestinesi del Mossad per rendere più chirurgica e meno sanguinosa possibile ogni loro azione di risposta: sottolineano la morte di ogni bambino, sottintendendo chiaramente che gli innocenti siano il bersaglio volutamente cercato. Tacendo che capi e miliziani di Hamas hanno cura di compiere ogni loro azione di guerra stando in mezzo a civili e soprattutto bambini.

    Pertanto mi chiedo, e soprattutto Le chiedo perché Repubblica persista da decenni nel diffondere queste convinzioni.

    Mi chiedo e Le chiedo che caxxo spera di ottenere. E’ forse troppo poco l’antisemitismo che c’è già in Italia? Mi chiedo e Le chiedo se non si rende conto che questo modo di dare notizie da foraggio a gente già di per sé manchevole di rotelle. Mi chiedo e Le chiedo se non si rende conto che la criminalizzazione di ogni azione di risposta israeliana, incoraggia Hamas a compiere sempre maggiori provocazioni nella speranza che le inevitabili risposte causino un’ondata di antisemitismo tale da provocare la caduta dello stato ebraico. Mi chiedo e Le chiedo se non si rende conto che trasformare in successo propagandistico ogni aggressione di Hamas scoraggia la stragrande maggioranza pacifista degli israeliani dal richiedere la nascita di uno stato palestinese in Cisgiordania, nella certezza che gli estremisti la trasformerebbero in una gigantesca Gaza da cui partirebbero non migliaia, ma decine di migliaia di Missili.

    26 Nov 2012, 11:59 Rispondi|Quota