Israeliano assassinato in Giudea e Samaria a bastonate da terroristi palestinesi. Ma il mondo preferisce girare lo sguardo…

 
Emanuel Baroz
11 ottobre 2013
6 commenti

Israeliano assassinato in Giudea e Samaria a bastonate da terroristi palestinesi. Ma il mondo preferisce girare lo sguardo…

israeliano-ucciso-terrorismo-palestinese-focus-on-israelValle del Giordano (Cisgiordania) – Dilaga il terrorismo palestinese antisraeliano, guidato dal’odio antiebraico: dopo il ferimento di una bambina avvenuto pochi giorni fa poco lontano da Gerusalemme ad opera di un palestinese proveniente da Ramallah e le uccisioni a sangue freddo delle ultime settimane di altri due ragazzi israeliani (il tutto ovviamente nel silenzio generale dei mass media nostrani, come sempre), ieri sera Sariya Ofer, 61 anni, colonnello riservista delle Forze di Difesa israeliane, è stato ucciso in un attacco quasi certamente di natura terroristica, davanti a casa sua a Brosh Habika, poco lontano dal moshav Shadmot Mehola, nella Valle del Giordano settentrionale.

Secondo la testimonianza della convivente Monique Omer, rimasta ferita, quando verso l’una la coppia è uscita per controllare rumori sospetti, Ofer è stato aggredito da almeno due uomini che hanno infierito su di lui uccidendolo a colpi di spranga e di ascia. La donna è riuscita a fuggire e a raggiungere l’autostrada 90, dove ha chiesto aiuto ed è stata soccorsa e portata all’ ospedale HaEmek di Afula.

Per una tragica coincidenza, Sariya Ofer è stato assassinato esattamente nel giorno che segna il 40esimo anniversario della morte del fratello, Yitzhak Ofer, pilota di jet, caduto l’11 ottobre 1973 quando il suo aereo venne abbattuto sopra le alture del Golan durante i primi giorni della guerra di Yom Kippur.

(Fonte: Israele.net, 11 Ottobre 2013)

Thanks to Progetto Dreyfus

Per ulteriori dettagli sulla notizia cliccare qui e qui

Nella foto in alto: soldati israeliani sulla scena dell’omicidio

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  • #1Emanuel Baroz

    In Israele si muore quando si parla di pace

    di Giulio Meotti

    Tre israeliani sono stati uccisi da terroristi palestinesi in appena tre settimane: un cecchino a Hebron ha freddato un soldato, un altro è stato linciato a Qalqilya e questa notte un colonnello della riserva è stato trascinato fuori da casa sua, nella Valle del Giordano, e ucciso a colpi di spranghe. Alcuni giorni fa una bambina israeliana è stata ferita gravemente da un altro cecchino, proveniente da Ramallah, la “capitale” dell’Autonomia Palestinese. Con Oslo iniziaro i kamikaze sugli autobus. La Seconda Intifada è stata pianificata, con i suoi duemila morti, mentre i negoziati di Camp David erano ancora in corso. E’ la regola fissa in medio oriente da almeno vent’anni: in Israele si muore ogni volta che si parla di “pace”.

    http://www.ilfoglio.it/zakor/1049

    11 Ott 2013, 15:43 Rispondi|Quota
  • #2Daniel

    11 ottobre 2013 – Un ragazzo siriano di 15 anni, ferito nei combattimenti della guerra civile che imperversa nel suo paese, è stato ricoverato giovedì allo Ziv Medical Center di Safed. Ha subito ferite da schegge alla testa e gli occhi e ha avuto una mano amputata da un’esplosione.

    11 ottobre 2013 – L’Iran (sotto sanzioni Onu per il suo controverso programma nucleare) si è candidato per la nomina alla vice-presidenza della Commissione Onu sul Disarmo.

    11 ottobre 2013 – I bambini profughi dalla guerra civile siriana sono ad alto rischio di abusi come matrimoni precoci, violenze domestiche, lavoro minorile, nonostante gli sforzi fatti per tenerli a scuola. Lo ha detto giovedì il Fondo Onu per l’infanzia (UNICEF). Secondo l’agenzia, vi sono più di un milione di bambini, alcuni senza genitori né parenti stretti, fra i 2,1 milioni di profughi siriani che hanno abbandonato il paese, soprattutto verso Giordania, Iraq, Libano e Turchia, a partire dal marzo 2011.

    11 ottobre 2013 – La tv Al-Arabiya ha diffuso giovedì un video in cui si vedono quelli che vengono indicati come miliziani Hezbollah che gettano per terra e uccidono a bruciapelo dei ribelli anti-regime feriti e fatti prigionieri durante la guerra in Siria. Secondo il reportage, il video è stato girato lo scorso giugno dopo che le forze fedeli al presidente siriano Bashar Assad, fiancheggiate da miliziani sciiti libanesi di Hezbollah, avevano riconquistato la città strategica di Quseir, non lontano da Homs e dal confine libanese.

    11 ottobre 2013 – L’ambasciatore iraniano in Italia, Jahanbakhsh Mozaffari, ha minacciato di non partecipare e far cancellare un convegno organizzato lunedì scorso presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, a Roma, dall’Istituto Italiano per l’Asia e il Mediterraneo, con la sponsorizzazione della stessa ambasciata iraniana, quando ha saputo che s’era iscritto nel pubblico anche un cittadino italiano impiegato presso l’ambasciata d’Israele. È dovuto intervenire il Ministero degli esteri italiano che ha interpellato l’Ambasciata d’Israele a Roma, ma l’ambasciatore israeliano Naor Gilon ha risposto che non c’era motivo perché l’impiegato, che è cittadino italiano, non potesse presenziare a un evento nel Parlamento italiano. Dopo aver tentato ulteriori pressioni anche piuttosto rudi, infine il diplomatico iraniano ha deciso di presentarsi ugualmente, seppure con un’ora e mezza di ritardo. Ironicamente il convegno si intitolava: “Il nuovo volto dell’Iran. Dalla Presidenza di Hassan Rouhani un’opportunità di dialogo per la comunità internazionale”. L’episodio è stato riportato da YnetNews.

    11 ottobre 2013 – L’aviazione israeliana ha condotto una serie di esercizi di operazioni a lungo raggio, questa settimana, sui cieli del mare della Grecia, con squadriglie impegnate in prove di rifornimento in volo per testare la capacità operative a grandi distanze. Lo hanno comunicato giovedì le Forze di Difesa israeliane specificando che tali esercitazioni “non differiscono da quelle condotte in anni recenti”.

    11 ottobre 2013 – Iraq. Sono state giustiziate, tra martedì e mercoledì, 42 persone, tra cui una donna, accusate di strage e altri reati di terrorismo. Lo ho comunicato giovedì il Ministero della giustizia iracheno. La missione Onu nel paese ha espresso preoccupazione, ribadendo la richiesta a Baghdad di sospendere le esecuzioni, che invece negli ultimi anni sarebbero in aumento secondo quanto dichiarato da gruppi per i diritti umani.

    11 ottobre 2013 – L’Iran ha annullato la tradizionale conferenza annuale anti-sionista che il suo ex presidente Mahmoud Ahmadinejad utilizzava per promuovere opinioni bellicose e retorica incendiaria contro Israele. Lo ha riferito il britannico Telegraph.

    11 ottobre 2013 – In una serie di interviste alla stampa europea, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha messo in guardia dal regime iraniano che, ha detto, “ha un’ideologia folle edulcorata con dolci parole. Europa e Usa sono di fronte a una decisione cruciale – ha aggiunto Netanyahu – Nessun accordo è meglio di un cattivo accordo, e un cattivo accordo sarebbe un accordo parziale che toglierebbe le sanzioni all’Iran senza togliergli la capacità di arricchire l’uranio”. “Nel mio ufficio ho due ritratti – ha detto Netanyahu – Il primo è di Theodor Herzl, il fondatore del movimento sionista, che aveva messo in guardia sul sorgere di un antisemitismo che avrebbe potuto annientare gli ebrei europei. Il secondo è di Winston Churchill, che disse: non lasciate che i nazisti si armino, non lasciate questo immenso potere nelle mani di un regime intransigente ed estremista. E aveva ragione”. Netanyahu ha concluso dicendo: “Non dite che non vi avevamo avvisato”.

    11 ottobre 2013 – Egitto. Attentato suicida con autobomba, giovedì, a un posto di blocco alle porte della città di al-Arish, nel nord della penisola del Sinai: uccisi tre soldati e un poliziotto egiziani. Ne ha dato notizia la BBC.

    11 ottobre 2013 – Libia. Gli uomini armati che hanno prelevato per alcune ore, giovedì mattina, il primo ministro libico Ali Zeidan dal hotel Corinthia di Tripoli, apparterrebbero a una ex fazione ribelle, stando a quanto riferito da fonti del governo.

    11 ottobre 2013 – Gli Stati Uniti hanno deciso di tagliare centinaia di milioni di dollari in aiuti all’Egitto, a seguito del golpe di luglio che ha destituito il presidente Mohamed Morsi. Sin dalla fine degli anni ’70 gli Usa forniscono ogni anno all’Egitto 1,5 miliardi di dollari in aiuti soprattutto militari. “La decisione non significa affatto che gli Usa intendano interrompere i legami con l’Egitto”, ha tuttavia dichiarato il Segretario di stato, John Kerry.

    11 ottobre 2013 – Il patrimonio culturale islamico ha una sede privilegiata in Israele, presso il Museo L.A. Mayer di Arte Islamica, a Gerusalemme, che presenta collezioni storiche e mostre di artisti moderni arabo-israeliani. Nella nuova “Sala di Introduzione” all’islam, aperta al pubblico il mese scorso, antichi reperti prendono vita attraverso un allestimento innovativo per video, illuminazione e design. La sala illustra i vari aspetti della cultura islamica sia sotto l’aspetto dell’arte religiosa, sia sotto quello del contributo dell’islam nella scienza, astronomia, medicina ecc. Uno dei pezzi forte del museo è la “Harari Hoard”, una collezione unica di rari e preziosi vasi d’argento dei secoli XI e XII.

    (Fonte: Israele.net)

    11 Ott 2013, 17:48 Rispondi|Quota
  • #3Daniel

    10 ottobre 2013 – Un bambino siriano di 7 anni, che ha subito gravi ferite alla testa nei combattimenti della guerra civile che imperversa nel suo paese, è stato ricoverato mercoledì all’ospedale israeliano di Nahariya.

    10 ottobre 2013 – Amir Ali Hajizadeh, comandante della divisione aerospaziale delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, ha detto che l’Iran sta sviluppando decine di droni (velivoli teleguidati) capaci di raggiungere anche Tel Aviv senza essere visti dai radar. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Fars.

    10 ottobre 2013 – Due colpi di mortaio siriani sono caduti mercoledì nel nord del Golan. Ferito da schegge un soldato israeliano. Poco dopo le Forze di Difesa israeliane hanno colpito e distrutto, con un missile Tamuz, il mortaio da cui erano partiti i colpi.

    10 ottobre 2013 – Ahmet Uzumcu, direttore generale dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, ha invocato un cessate il fuoco in Siria per dare modo agli ispettori di completare il loro lavoro e raggiungere tutti i depositi di armi chimiche. In precedenza, Uzumcu aveva detto che la squadra di ispettori Onu deve visitare 20 siti aggiuntivi nel giro di pochi giorni o settimane, e tale calendario può essere mantenuto solo se altri paesi presteranno aiuto nello smantellamento delle armi.

    10 ottobre 2013 – Il Consiglio israeliano per l’istruzione superiore ha comunicato che sono 308.335 gli studenti che frequenteranno il nuovo anno accademico a partire dalla prossima settimana. Di questi, 236.000 sono iscritti per il BA, 59.000 per l’MA.

    10 ottobre 2013 – In un discorso tenuto mercoledì in Turchia, il capo del politburo di Hamas Khaled Mashaal ha chiesto la convocazione urgente di una “conferenza nazionale palestinese” per stabilire una strategia comune contro quella che ha definito la “giudaizzazione” di Gerusalemme e “gli attacchi alla moschea di al-Aqsa”. Mashaal ha aggiunto che nessun leader arabo ha il diritto di negoziare su Gerusalemme, sottolineando la necessità di costituire una vera e propria forza militare per “liberare Gerusalemme”.

    10 ottobre 2013 – Rivolte e violenze della cosiddetta “primavera araba” finiranno per costare alle economie del Medio Oriente almeno 800 miliardi di dollari in perdita della produzione entro la fine del prossimo anno, stando alle stime diffuse mercoledì dal colosso bancario HSBC. Il rapporto stima che, alla fine del 2014, nei sette paesi più colpiti (Egitto, Tunisia, Libia, Siria, Giordania, Libano e Bahrain) il Pil sarà del 35% inferiore a quello che sarebbe stato se nel 2011 non fossero scoppiate le violenze.

    10 ottobre 2013 – Le forze di sicurezza hanno fatto sgomberare, mercoledì, l’avamposto illegale di Geulat Sion, nelle vicinanze di Shiloh (in Cisgiordania).

    10 ottobre 2013 – Secondo fonti libanesi citate dal quotidiano saudita Al-Watan, a partire dagli anni ’80 l’Iran ha addestrato più di 30.000 miliziani sciiti libanesi Hezbollah, sia in Iran che in speciali campi della Guardia Rivoluzionaria in Libano. Al Watan cita una fonte del governo libanese secondo la quale le Guardie Rivoluzionarie hanno istituito vere e proprie caserme, in Libano, con il pretesto di combattere contro Israele.

    10 ottobre 2013 – Un razzo palestinese lanciato dalla striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto martedì notte su un terreno non edificato nella zona di Eshkol.

    10 ottobre 2013 – Amir Sagi, della Ben Gurion University del Negev, ha vinto il premio per l’innovazione della Global Aquaculture Alliance, che gli è stato consegnato martedì durante un convegno a Parigi. Il lavoro di Sagi è stato scelto tra altri 15 applicazioni innovative provenienti da dieci altri paesi, tra cui Australia, Canada, Cile, Danimarca, Ecuador, India, Perù, Corea, Taiwan e Stati Uniti.

    (Fonte: Israele.net)

    11 Ott 2013, 17:50 Rispondi|Quota
  • #4Daniel

    9 ottobre 2013 – Soldati israeliani hanno portato allo Ziv Medical Center di Safed un siriano rimasto ferito nella guerra civile del suo paese. Salgono così a 120 i feriti siriani che sono stati curati nel solo ospedale di Safed.

    9 ottobre 2013 – Israele ha inoltrato un reclamo contro la decisione delle Nazioni Unite di accettare l’Iran nel comitato di controllo delle armi chimiche. L’ambasciatore all’Onu Ron Prosor ha scritto al Segretario generale Ban Ki-moon che un paese che si trova sotto sanzioni del Consiglio di Sicurezza per il suo programma di armi nucleari non dovrebbe essere nominato a una posizione in cui deve riferire alle Nazioni Unite sullo stato delle armi di distruzione di massa.

    9 ottobre 2013 – Il presidente della Knesset Yuli Edelstein, in visita in Italia, ha incontrato la sua omologa, Laura Boldrini, e ha partecipato a una riunione della Commissione esteri del parlamento italiano. Alla domanda di un parlamentare perché Israele non disarma se chiede all’Iran di disarmare, Edelstein ha risposto: “Conoscendo il regime iraniano, sarebbe come un serial killer che dicesse che vuole una pistola perché ce l’hanno anche gli agenti di polizia: ci sono paesi democratici e affidabili, e paesi che non lo sono”.

    9 ottobre 2013 – Il ministro degli esteri britannico William Hague ha detto martedì che la Gran Bretagna e l’Iran hanno avviato un processo che potrebbe portare alla riapertura delle loro ambasciate, dopo la rottura delle relazioni diplomatiche nel 2011 a seguito dell’assalto dall’ambasciata inglese ad opera di estremisti iraniani. Hague ha comunque aggiunto che Teheran deve fare “modifiche sostanziali” al suo programma nucleare se vuole che l’Occidente allenti le sanzioni. “L’Iran continua a sfidare sei risoluzioni del Consiglio di Sicurezza – ha spiegato il ministro britannico – e sta installando altre centrifughe nei suoi impianti nucleari” .

    9 ottobre 2013 – Egitto. È salito a 57 il bilancio dei morti negli scontri del fine settimana tra islamisti e polizia. Lo ha detto martedì un alto funzionario del ministero della salute egiziano, citato dalla AFP.

    9 ottobre 2013 – “Il regime iraniano cerca un accordo parziale per ottenere un allentamento delle sanzioni senza dover rinunciare al suo programma nucleare militare”. Lo ha ribadito martedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

    9 ottobre 2013 – Militari israeliani hanno aperto il fuoco e leggermente ferito, martedì, un palestinese che aveva cercato di attraversare la barriera di confine fra Cisgiordania e Israele nei pressi del villaggio di Beit Amin, dove il mese scorso è stato sequestrato e assassinato il soldato israeliano Tomer Hazan.

    9 ottobre 2013 – Soldati israeliani hanno rimandato in Siria incolumi dieci siriani che avevano attraversato la linea di confine con in Israele sul Golan, verosimilmente per sfuggire alla guerra civile del loro paese. Pur garantendo assistenza medica ai feriti che giungono alla frontiera, Israele non può accogliere profughi da un paese che non ha mai firmato un trattato di pace con Gerusalemme.

    9 ottobre 2013 – Parlando alla conferenza “Israele verso il 2020” presso la Bar-Ilan University, il Capo di stato maggiore israeliano Benny Gantz ha descritto quello che potrebbe essere lo scenario possibile dell’inizio di una guerra, con un attacco di al-Qaeda contro un’unità israeliana in servizio sulle alture del Golan e il rapimento del suo comandante. Durante una tale guerra, ha detto Gantz, verrebbero sparati razzi contro la regione della Galilea, nel nord, e di Eilat, nel sud, mentre centinaia di terroristi Hamas potrebbero lanciarsi contro i valichi di frontiera al confine tra Israele e striscia di Gaza.

    9 ottobre 2013 – Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato lunedì sera due palestinesi nel villaggio di el-Bireh, sospettati d’essere implicati nell’aggressione e ferimento della bambina Noam Glick, sabato sera a Psagot.

    9 ottobre 2013 – Circa 100 esperti internazionali dovranno lavorare fino a un anno, in Siria, per demolire le riserve di armi chimiche, mettendo in atto una missione che presenta pericoli senza precedenti. Lo ha detto lunedì il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in un rapporto citato dalla AFP, dove aggiunge che gli esperti “cercheranno di condurre in porto un’operazione di cui finora semplicemente non è mai stato tentato l’eguale”.

    9 ottobre 2013 – Revocato martedì in Turchia il divieto alle donne di indossare il velo islamico nelle istituzioni statali, ponendo fine un provvedimento le cui radici risalgono a quasi 90 anni fa, agli albori della moderna repubblica turca. Le nuove regole, che non si applicano a magistratura e militari, sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale ed hanno effetto immediato.

    9 ottobre 2013 – Il Dipartimento di stato Usa ha detto lunedì che aiuti umanitari Usa, come cibo e medicinali, riescono ancora ad arrivare nelle zone controllate dai ribelli siriani nonostante l’importante valico di frontiera nei pressi della città di confine siriana di Azaz, nel nord del paese, sia stato schiuso il mese scorso dalla Turchia dopo che combattenti qaedisti ne avevano preso il controllo scacciando gruppi ribelli rivali.

    (Fonte:Israele.net)

    11 Ott 2013, 17:51 Rispondi|Quota
  • #5Daniel

    8 ottobre 2013 – Iraq. Nuova ondata di esplosioni nella capitale Baghdad lunedì sera (almeno 30 morti), mentre al-Qaeda ha rivendicato l’ondata di attentati suicidi che il mese ha colpito nel nord la regione relativamente pacifica auto-governata dai curdi.

    8 ottobre 2013 – “E’ stato il rabbino del popolo ebraico per la sua generazione, accettato e rispettato anche da chi non era d’accordo con lui”. Lo ha detto il presidente israeliano Shimon Peres parlando della scomparsa di Ovadia Yosef. Più di 800.000 persone hanno seguito i funerali, lunedì sera a Gerusalemme.

    8 ottobre 2013 – Durante un incontro, lunedì a Ramallah, con una delegazione di parlamentari israeliani della lobby per una soluzione a due Stati, guidati dal laburista Hilik Bar, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha espresso cordoglio per la scomparsa del rabbino Ovadia Yosef.

    8 ottobre 2013 – L’ex rabbino capo e leader spirituale dello Shas, Ovadia Yosef, è morto lunedì all’età di 93 anni. Da tre settimane era ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha espresso il dolore del paese per la scomparsa del rabbino Ovadia Yosef definendolo una delle “grandi autorità nella Torah e Halachà della nostra generazione, e una guida spirituale per decine di migliaia persone”.

    8 ottobre 2013 – Egitto. Un razzo RPG è stato sparato lunedì contro una stazione satellitare statale, nel sobborgo di Maadi, al Cairo. Ferite due persone, secondo quanto riferito da fonti della sicurezza egiziana.

    8 ottobre 2013 – Egitto. Cinque militari egiziani sono stati uccisi lunedì, mentre erano seduti in un veicolo a un posto di blocco nei pressi della città di Ismailia, sul Canale di Suez. Ne hanno dato notizia fonti della sicurezza egiziana.

    8 ottobre 2013 – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto giovedì alla National Public Radio americana che “prenderebbe in considerazione” un incontro con il presidente iraniano Hasan Rohani. “Non mi è stato offerto [di incontrare Rohani] – ha detto – Se mi venisse offerto, lo prenderei in considerazione, ma non è un problema. Se mi incontrassi con loro ripeterei la mia domanda: siete disposti a smobilitare completamente il vostro programma nucleare?”.

    (Fonte: Israele.net)

    11 Ott 2013, 17:53 Rispondi|Quota
  • #6Parvus

    Purtroppo, i mezzi di informazione sono in mano ai neocomunisti, che sperano che Israele cada in modo che crolli l’ultimo baluardo che impedisce la caduta dell’occidente nelle mani dei loro alleati islamici, e dei cattocomunisti, che con mentalità supermafiosa vogliono ancora vendicare Cristo dopo settanta generazioni.

    11 Ott 2013, 18:37 Rispondi|Quota