25 Aprile: insulti e spintoni contro la Brigata Ebraica a Roma e Milano

 
Emanuel Baroz
25 aprile 2014
80 commenti

Purtroppo come ormai capita ogni anno la ricorrenza del 25 Aprile viene utilizzato dai soliti pacifinti odiatori di professione di Israele per vomitare il proprio odio nei confronti degli ebrei. Si, avete letto bene: degli EBREI e non di Israele, perchè alcune delle persone che sventolavano bandiere palestinesi o di qualche partito della Sinistra italiana hanno insultato coloro che si accingevano a sfilare dietro lo striscione della Brigata Ebraica chiamandoli “ebrei di merda”.

25 Aprile: insulti e spintoni contro la Brigata Ebraica a Roma e Milano

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Tensione a Roma durante lo svolgimento della manifestazione organizzata dall’Anpi in ricordo della Liberazione d’Italia dalle dittature nazifasciste, dove la presenza nel corteo dello striscione della Brigata Ebraica ha causato l’esplodere di una ingistificata ed ingiustificabile rabbia di chi invece esponeva bandiere palestinesi (ricordiamo che gli arabi che poi sarebbero stati chiamati palestinesi durante la Seconda Guerra Mondiale erano alleati di Hitler). “Avevamo appuntamento come tutti gli anni alle 9 e 15 per sfilare con la bandiera della Brigata Ebraica, che è molto simile a quella di Israele, ma non è la stessa – ha raccontato Fabio Perugia, portavoce della Comunità ebraica di Roma – All’improvviso cinquanta persone con una decina di bandiere palestinesi sono uscite dalla metro Colosseo ed hanno iniziato ad aggredirci verbalmente. Se non fosse stato per le forze dell’ordine ci avrebbero aggrediti fisicamente, e sarebbe scoppiata la rissa“. “Cosa c’entrano le bandiere palestinesi con il 25 aprile? – ha poi aggiunto Perugia – La polizia è giustamente intervenuta per farle rimuovere“.

Una volta arrivato il corteo a Porta San Paolo nuove aggressioni da  parte dei manifestanti con bandiere palestinesi contro gli esponenti della Comunità Ebraica di Roma e della associazione Amicizia Italia-Israele al cui presidente Alberto Tancredi, è stato impedito di effettuare il proprio intervento sul palco. Le forze dell’ordine si sono frapposte tra i due gruppi, venuti a contatto tra spintoni e insulti. “Assassini!”, ha urlato qualcuno. “Non possiamo accettare di essere tacitati ed essere chiamati fascisti da una folla inferocita che pressando le forze dell’ordine di fatto ha impedito al rappresentante della Brigata ebraica, che è un organizzatore dell’evento, di poter fare il suo intervento. Non si può stare sul palco e sentirsi dare del fascista, per questo sono sceso dal palco, per dimostrare che non abbiamo paura di nessuno. Questa è una provocazione di gruppi estranei all’organizzazione di questa manifestazione“. ha detto il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.

Situazione decisamente peggiore a Milano dove i partecipanti al corteo dietro lo strisicone della Brigata Ebraica sono stati accolti dal coro “Fuori i sionisti dal corteo”. Alcuni comitati filopalestinesi hanno urlato: ‘Palestina libera’ e ‘Assassini’ a quanti sfilavano sotto il gonfalone della Brigata ebraica (qui il video).

(Fonte: Repubblica.it, Corriere.it, Ansa, Adnkronos, TgCom, 25 Aprile 2014)

Nella foto in alto: il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, sotto il palco a Porta San Paolo a Roma durante la manifestazione in ricordo della Liberazione d’Italia dalle dittature nazifasciste

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  • #1Emanuel Baroz

    Contestazioni Brigata Ebraica ogni 25 aprile. Per evitare un’offesa alla Resistenza

    http://www.huffingtonpost.it/vittorio-pavoncello/brigata-ebraica-25-aprile_b_5192247.html

    27 Apr 2014, 12:33 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    La Liberazione che non ha sconfitto il nazi-fascismo

    di Riccardo Pacifici

    Se guardiamo all’Europa di oggi, mai come in questo momento dobbiamo ricordarci l’importanza di aver lottato contro il nazifascismo. Noi ebrei in Italia lo abbiamo fatto da italiani e da europei nel solco del nostro impegno per l’Unità d’Italia. Per questo oggi saremo in piazza a Roma a festeggiare il 25 aprile. Saremo dietro allo striscione della Brigata Ebraica per perpetuare il ricordo di chi, insieme ai partigiani e alle truppe Alleate, lottò per liberare l’Italia dall’oppressore nazifascista. Quest’anno, però, accoglieremo il giorno della Liberazione con maggiore cautela e profonda riflessione. Ci troviamo di fronte a una terribile domanda: l’Italia liberata, l’Europa rinata dalle ceneri di Auschwitz ha sconfitto i nazisti, ma ha debellato il nazifascismo? Non possiamo più rinviare il confronto con la realtà.

    Siamo alla vigilia delle elezioni europee. Già da mesi si muovono singolarmente o con alleanze le “forze della Galassia nera” che minacciano le democrazie di alcuni Stati. Penso, solo per citare gli esempi più eclatanti, all’Ungheria, alla Grecia, alla multietnica Olanda, alla Francia che alla Storia ha donato l’Uguaglianza e ora partorisce la “quenelle” o le allarmanti propagande di Marine Le Pen. In alcuni Parlamenti nazionali e in molte strade delle Capitali europee affiorano politiche che pongono in prima fila il pensiero euroscettico (che nulla ha a che vedere con le critiche all’Euro) in grado di diventare la locomotiva di un nazionalismo sfrenato che sfocia nel razzismo contro gli immigrati fino a toccare punte di xenofobia e antisemitismo. Questi movimenti hanno singolarmente un peso più o meno contenuto anche se ormai in aumento all’interno di alcuni Paesi membri dell’Ue. Ma uniti possono gravare sulle future scelte di Bruxelles. Il pericolo di risvegliarci in un Parlamento macchiato da camicie brune è reale.

    Anche l’Italia rischia di contribuire allo scenario descritto. Seppur il nostro sia un Paese dove le manifestazioni d’intolleranza verbale, ma soprattutto fisica, sono ancora contenute, esiste uno strisciante e crescente sentimento antieuropeista generato dal populismo e dall’antipolitica. Alcuni esponenti del mondo della politica sono oggi irresponsabili fomentatori di odi antichi e rispolverano vecchi stereotipi. Sono da condannare nettamente le parole di Beppe Grillo quando associa gli ebrei alle lobby delle banche o fa un uso spregiudicato dei simboli della Shoàh al pari di quelle forze xenofobe. Nonostante ciò sarebbe un errore associarlo alla “galassia nera”. Ma anche per questo saremo sempre vigili per arginare e denunciare in ogni sede qualunque espressione contraria ai valori dell’Italia antifascista.

    Nei giorni scorsi il presidente dell’Ucei, Renzo Gattegna, ha espresso in maniera netta i sentimenti della nostra base e delle nostre Comunità. Nessuna esclusa. Rincuora, nello stesso tempo, aver letto i commenti di condanna alle parole di Beppe Grillo, arrivati anche dagli stessi militanti del Movimento 5 Stelle che sappiamo non includere nel loro Dna sentimenti antisemiti o xenofobi. Ogni nostro giudizio sul M5S sarà solo su i singoli personaggi ed episodi e mai generalizzato al Movimento stesso, nonostante non ci sfugga l’esistenza di frange minoritarie che sul Blog esprimono posizioni inquietanti. La speranza è che militanti e simpatizzanti grillini abbiano anticorpi più forti delle urla del loro leader.

    Rimaniamo fiduciosi nell’immaginare un’Europa unita e compatta che sappia soffocare ogni rigurgito xenofobo così come coraggiosamente ha fatto il governo greco dichiarando fuorilegge Alba Dorata. Trasformiamo il 25 aprile in una Festa della Liberazione che unisca tutto il Paese, quale momento d’orgoglio nazionale, e utilizziamo questi 30 giorni che ci separano dal voto al Parlamento Europeo per riaffermare il nostro impegno a combattere in Europa e dentro l’Unione Europea i “nipotini di Hitler”. È un impegno dovuto. Lo dobbiamo a noi stessi e a tutti i sopravvissuti alla Shoah che grazie alle loro testimonianze ci hanno donato la capacità di diventare “Sentinelle della Memoria”.

    (Fonte: La Stampa, 25 Aprile 2014)

    27 Apr 2014, 12:35 Rispondi|Quota
    • #3frenkel

      @Emanuel Baroz: Sì vabbè ma anche chi va in un corteo come quello con le bandiere d’Israele cerca solo lo scontro.

      28 Apr 2014, 08:40 Rispondi|Quota
      • #4Emanuel Baroz

        erano bandiere della Brigata Ebraica…

        28 Apr 2014, 10:17 Rispondi|Quota
    • #5barbara

      @frenkel: Stai dicendo che andare alla celebrazione della liberazione coi simboli di chi è morto per la liberazione significa cercare lo scontro? E’ una logica interessante, non c’è che dire.

      28 Apr 2014, 12:06 Rispondi|Quota
    • #6frenkel

      @barbara: @Emanuel Baroz:
      A me pare che uno striscione con scritto “amici di Israele” non sia proprio annoverabile tra i simboli della brigata. Ora uno è libero di sventolare cosa vuole, dove vuole. Ma se uno si presenta al concerto del 1 maggio, per esempio, con quello striscione, poi non si dica che non è un provocatore.

      28 Apr 2014, 22:12 Rispondi|Quota
      • #7Emanuel Baroz

        io ritengo che sia decisamente più provocatorio presentarsi ad una manifestazione del genere esibendo bandiere di chi fu alleato con i nazisti

        28 Apr 2014, 23:38 Rispondi|Quota
    • #8Parvus

      @frenkel:
      In tutta sincerità, non vedo cosa ci sia di provocatorio nell’essere amici di uno stato che è solo colpevole di resistere all’aggressione degli arabi che vorrebbero scacciare un popolo dalla terra dei suoi padri per ingrandirsi di una settecentesima parte.
      Al più, mi vergognerei di essere amico degli aggressori e delle loro mosche cocchiere palestinesi.

      29 Apr 2014, 00:26 Rispondi|Quota
    • #9Diemme

      @barbara:

      Barbara, ma non sai che gli ebrei sono considerati provocatori per il solo fatto di esistere? Mica mi vorrai far intendere che erano invece provocatorie le bandiere degli alleati di Hitler!

      29 Apr 2014, 11:11 Rispondi|Quota
    • #10frenkel

      @Diemme: Ma dai un po’ di logica al di là della propaganda. Erano alleati dei nazisti! E vorrei ben vedere: c’era la GB che occupava la loro terra e ne aveva promessa metà a degli stranieri, e dall’altra parte c’era la Germania che combatteva sia chi occupava la terra che chi affermava di averne diritto. Voi al posto loro con chi vi sareste alleati? Con gli inglesi? Ma siamo seri, va.

      29 Apr 2014, 20:49 Rispondi|Quota
    • #11Parvus

      @frenkel:
      A voler essere precisi, gli arabi avevano accettato di cedere la Siria meridionale agli ebrei in cambio del contributo della legione ebraica alla liberazione dall’oppressore turco. Però, finito il bisogno si sono rimangiati le promesse.

      30 Apr 2014, 00:57 Rispondi|Quota
    • #12frenkel

      @Parvus: Ma dove? La Siria meridionale per l’aiuto contro i turchi (quindi I guerra m.)? E che aiuto era? La Galactica, la Pegasus, 2 flotte di Viper e un esercito di cyloni. Come minimo, per un prezzo del genere.

      30 Apr 2014, 09:38 Rispondi|Quota
    • #13Parvus

      @frenkel:
      Aiuto scientifico con l’invenzione della polvere da sparo che non faceva fumo. Aiuto militare con la partecipazione prima di alcuni battaglioni, poi della legione ebraica, di cui nella striscia di Gaza c’è il cimitero per i caduti nella battaglia di Gaza, di cui Vittorio Arrigoni ha diffuso le foto, firmando forse in questo modo la sua condanna a morte (La firma del trattato è del tre Gennaio 1919, contraente per gli arabi Faysal Hussein in quel momento emiro e proclamato re di Siria in seguito al trattato)

      30 Apr 2014, 10:40 Rispondi|Quota
    • #14frenkel

      @Parvus: Ah, e dì le cose come stanno allora! Non furono “gli arabi” a promettere il sud della Siria agli ebrei ma fu Faysal a farlo, ovvero il galoppino di Sua Maestà. Cito da wikipedia: “n preparazione per l’incontro, i britannici avevano scritto a Faysal: “sappiamo che gli Arabi disprezzano, condannano e odiano gli ebrei”, specificando che la razza ebraica è “universale, potente e non può essere umiliata”. Stanti così le cose, asserivano gli organismi d’intelligence britannici, Faysal era avvisato della sua convenienza a trattare il movimento sionista come un potente alleato, piuttosto che opporvisi. Nell’incontro, Weizmann e Faysal stabilirono un accordo informale in base al quale l’Emiro avrebbe sostenuto il piano di dar vita a grandi insediamenti ebraici in Palestina, mentre il movimento sionista avrebbe aiutato lo sviluppo di una vasta nazione araba che Faysal sperava di far sorgere”. Se gli arabi fossero riusciti a liberarsi dell’occupazione inglese, questo tizio sarebbe finito impiccato.

      30 Apr 2014, 11:14 Rispondi|Quota
    • #15frenkel

      @frenkel:
      http://it.wikipedia.org/wiki/File:Coat_of_arms_of_Kingdom_of_Iraq_(1921%E2%80%931958).png
      Vedi? Questo è lo stemma del “patriota arabo”. Nel caso non ti intendessi di vessillologia, sappi che quella corona è la corona inglese, e il fatto che sormonti il tutto non è per niente casuale.

      30 Apr 2014, 11:16 Rispondi|Quota
    • #16Parvus

      @frenkel:
      E cosa c’è di strano? L’alternativa era avere gli ebrei dall’altra parte, col rischio che a vincere fossero gli Ottomani, che dopo aver effettuato una deportazione che in realtà fu un massacro, degli Armeni, ne avevano pianificata una simile per gli arabi, e gli ebrei.
      Comunque, allo stesso modo che io penso che la ragione sia degli ebrei perché quella terra era loro, e da secoli erano impediti dagli arabi a ritornare, e che comunque per gli arabi rappresenta solo un settecentesimo dei loro territori, tu sei liberissimo di ritenere che al contrario, siano gli arabi ad avere ragione e perciò abbiano il diritto di lanciare missili e fare attentati terroristici contro i civili. Però non puoi criminalizzare il fatto che gli ebrei non stiano con le mani in mano a prenderle, ne criminalizzare chi sostiene Israele. Se vuoi partecipare al corteo con le bandiere palestinesi, sei liberissimo di farlo, di sicuro nessun amico di Israele si metterà in piazza San Babila ad aspettare che passi per insultarti. Però anche tu dovresti fare altrettanto.

      30 Apr 2014, 14:22 Rispondi|Quota
    • #17frenkel

      @Parvus: Io so solo che questo Faysal era un rappresentante inglese. Ogni tot aveva l’obbligo di andare a Londra e inchinarsi a sua maestà, letteralmente. I popoli non hanno solo il diritto di opporsi a una decisione presa da un’istituzione coloniale, ma hanno il dovere di farlo. Anche xkè la scelta di cedere migliaia di km2 per la polvere senza fumo e qualche migliaio di uomini non ha nessun senso dai pdv economico, militare e politico.

      30 Apr 2014, 21:15 Rispondi|Quota
    • #18barbara

      @frenkel: Feisal rappresentante degli inglesi?! Sempre per la serie non ho la minima idea di che cosa sto parlando ma lo voglio dire lo stesso?
      http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2006/01/03/arabi_e_sionisti.html

      30 Apr 2014, 23:11 Rispondi|Quota
    • #19frenkel

      @barbara: Esatto. La classica testa di legno messa lì perchè il popolo non avrebbe mai accettato di farsi governare direttamente da un gentiluomo del Sussex. D’altronde il suo stemma parla chiaro. http://it.wikipedia.org/wiki/File:Coat_of_arms_of_Kingdom_of_Iraq_(1921%E2%80%931958).png
      Inoltre non ha alcun senso cedere migliaia di km2 per la polvere senza fumo e qualche migliaio di uomini. A meno che questa transazione non fosse stata “consigliata” da Sua Maestà, come guarda caso Wikipedia sostiene che l’intelligence brit. abbia”consigliato” al patriota arabo di accettare la richiesta dell’organizzazione sionista.

      1 Mag 2014, 00:37 Rispondi|Quota
    • #20frenkel

      @barbara: Esatto. Questo è lo stemma del grande patriota arabo.
      http://it.wikipedia.org/wiki/File:Coat_of_arms_of_Kingdom_of_Iraq_(1921%E2%80%931958).png

      1 Mag 2014, 00:39 Rispondi|Quota
    • #21frenkel

      @frenkel: Aggiungere .png alla fine del link per poterlo visualizzare.

      1 Mag 2014, 00:39 Rispondi|Quota
    • #22frenkel

      @frenkel: La terra dei due fiumi, un cavallo, un leone, simboli arborei vari, ma soprattutto le coccarde dell’union jack e la corona e il mantello che dominano il tutto. Chissà forse si tratta della corona araba e del mantello dell’islam, può essere?

      1 Mag 2014, 00:42 Rispondi|Quota
    • #23frenkel

      @frenkel: t should be noted that until 1930, Iraq was de jure ruled by Faisal and de facto ruled by the king’s British advisors. Only in 1930 Iraq and United Kingdom signed a treaty which made Iraq an independent nation and Faisal I as its ruler de jure and de facto.
      Dov Gutterman, 12 April 1999

      1 Mag 2014, 01:02 Rispondi|Quota
    • #24barbara

      @frenkel: Re dell’Iraq?!?!?! Stiamo parlando del re dell’Arabia, bimbo. Siamo nel 1919, bimbo. Svegliati, bimbo. Non illuderti di avere sempre a che fare con dei ritardati analfabeti, bimbo: qua c’è gente che la storia la conosce, bimbo.

      1 Mag 2014, 02:04 Rispondi|Quota
    • #25frenkel

      @barbara: Guardi innanzitutto lasci perdere il tono arrogante. Non lo dico perchè mi dia fastidio, figuriamoci, è solo un consiglio per lei: l’arroganza da parte di una persona così, lungi dall’indisporre l’interlocutore, fa soltanto ridere.
      Detto ciò, per essere una che la storia la sa, ha le idee parecchio confuse. Il tizio che fece l’accordo con l’organizzazione sionista è questo qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Faysal_I_re_d'Iraq . Non era re d’Arabia, era il terzogenito di un nobile della Mecca. Partecipò alla rivolta contro i turchi assumendone un ruolo di rilievo insieme al famoso Lawrence d’Arabia, ma riuscì solo di fatto a sostituire l’occupazione turca con quella franco-britannica. Ed era un galoppino britannico, tanto che sua Maestà lo fece re dell’Iraq nel 20.
      Inoltre ripeto: la decisione di cedere mezza Siria per la polvere senza fumo e qualche migliaio di uomini non sta nè in cielo nè in terra, non ha proprio alcun senso. A meno che il grande patriota non abbia ubbidito a un “consiglio” inglese. In questo caso un senso ce l’ha eccome.

      1 Mag 2014, 06:30 Rispondi|Quota
    • #26frenkel

      @barbara: Guardi innanzitutto lasci perdere il tono arrogante. Non lo dico perchè mi dia fastidio, figuriamoci, è solo un consiglio per lei: l’arroganza da parte di una persona così, lungi dall’indisporre l’interlocutore, fa soltanto ridere.
      Detto ciò, per essere una che la storia la sa, ha le idee parecchio confuse. Il tizio che fece l’accordo con l’organizzazione sionista non era re d’Arabia, era il terzogenito di un nobile della Mecca. Partecipò alla rivolta contro i turchi assumendone un ruolo di rilievo insieme al famoso Lawrence d’Arabia, ma riuscì solo di fatto a sostituire l’occupazione turca con quella franco-britannica. Ed era un galoppino britannico, tanto che sua Maestà lo fece re dell’Iraq nel 20.
      Inoltre ripeto: la decisione di cedere mezza Siria per la polvere senza fumo e qualche migliaio di uomini non sta nè in cielo nè in terra, non ha proprio alcun senso. A meno che il grande patriota non abbia ubbidito a un “consiglio” inglese. In questo caso un senso ce l’ha eccome.

      1 Mag 2014, 06:32 Rispondi|Quota
    • #27frenkel

      @barbara: Guardi innanzitutto lasci perdere il tono arrogante. Non lo dico perchè mi dia fastidio, figuriamoci, è solo un consiglio per lei: l’arroganza da parte di una persona così, lungi dall’indisporre l’interlocutore, fa soltanto ridere.

      1 Mag 2014, 07:12 Rispondi|Quota
    • #28Parvus

      @frenkel:
      Faysal era figlio di al-Ḥusayn b. ʿAlī, Sharīf, la massima autorità religiosa islamica, era il comandante della Legione araba, ed in base agli accordi presi da suo padre sarebbe stato re di Siria (dove fu defenestrato dai francesi dopo una breve resistenza militare nel 1920) e dell’Iraq, corona che portò fino alla morte. Inoltre sarebbe stato erede del regno dell’Arabia, se la sua famiglia non fosse stata sconfitta dalla famiglia Saud nel 1928. Era perciò la massima autorità araba, anche se all’epoca l’impero inglese come era ovvio, aveva una sua influenza sulla regione. Perciò aveva il legittimo diritto di firmare trattati. Comunque ripetendomi, puoi anche pensare che sia stato legittimo da parte degli arabi rimangiarsi il trattato; non puoi però pretendere che gli ebrei presenti in Israele rispondessero: Se avete cambiato idea scusateci, tempo di caricare i bagagli e ci imbarchiamo per l’Europa. Gli ebrei avevano il diritto di difendersi, e hanno il diritto di difendersi. Sei liberissimo di sognare che un giorno gli arabi vincano e che le loro terre nuovamente si estendano ininterrotte dal golfo persico all’oceano atlantico. Però non puoi permetterti di criminalizzare chi non condivide la tua idea, e soprattutto non hanno il diritto di farlo gli antisionisti che contestano la Brigata.

      1 Mag 2014, 13:00 Rispondi|Quota
    • #29Parvus

      @frenkel:
      Frenkel: ti voglio rivelare un segreto: Su Wikipedia potrei andare io adesso e scrivere che Faysal era un alieno venuto da Plutone.
      Nella realtà invece era figlio della massima autorità religiosa islamica, comandante della Legione araba. Nonché avente diritto in base ai trattati della corona di un regno che avrebbe compreso Siria Libano ed Iraq. Può darsi che se gli avessero dato in mano una penna dicendogli di disegnare lui i confini, si sarebbe fatto un regno più grande. Comunque, essendo realista, ha compreso che se da una guerra combattuta come alleati, gli arabi ricavavano l’indipendenza della costa orientale e meridionale della penisola arabica, Siria, Iraq cui in seguito si aggiunse la Giordania, qualche briciola doveva lasciarla anche agli ebrei.

      1 Mag 2014, 20:28 Rispondi|Quota
    • #30Pasquale

      @frenkel:
      La Legione Ebraica aveva la stessa consistenza numerica di quella araba, la polvere che non faceva fumo è stata uno dei fattori che hanno consentito la vittoria, e le migliaia di Km2 ceduti sono la settecentesima parte dell’estensione dei territori arabi. Un po’ come se l’Europa avesse ceduto l’Emilia Romagna.

      1 Mag 2014, 23:17 Rispondi|Quota
    • #31Pasquale

      @frenkel:
      Ma non lo avevi già scritto sopra?
      Comunque, i trattati di pace li firma sempre un rappresentante, non tutto il popolo. Nessuno è andato a chiedere a mio padre se era d’accordo a cedere l’Istria nel 1947, nonostante che in proporzione agli stati arabi, per l’Italia fosse una perdita 18 volte maggiore di quella da loro avuta con la nascita di Israele. E neppure hanno dato al governo Italiano libertà di scelta, semplicemente gli hanno detto: o molli l’Istria, Zara Fiume e le colonie, oltre a pagare i danni di guerra, oppure non liberiamo i prigionieri di guerra e continuiamo ad occupare l’Italia con truppe che dovete mantenere voi. Allora che faccio? Vado a farmi saltare in mezzo alla gente in Croazia?

      2 Mag 2014, 16:39 Rispondi|Quota
    • #32frenkel

      @Pasquale: Vedi poi come basta scavare un po’ più a fondo e il castello della propaganda crolla miseramente. La polvere senza fumo, per esempio, la poudre B, fu inventata in Francia da un professore nel 1884.

      3 Mag 2014, 06:26 Rispondi|Quota
    • #33Pasquale

      @frenkel:
      Ognuno ha le sue priorità. La mia è schierarmi in difesa di un popolo che si sta difendendo da chi, dopo averlo scacciato dalla sua terra ed avergli impedito per 1.300 anni il ritorno, ancora adesso vorrebbe riprendersi la refurtiva.
      La tua forse è scoprire chi ha inventato la polvere senza fumo. Fatta la premessa che ad influire c’era il fatto che a parte gli antisemiti, tutti in Europa ritenevano che il popolo ebraico avesse i diritto a ritornare in quella terra in cui gli arabi gli impedivano il ritorno. Però in politica per niente non si fa niente. Verissimo che nel 1884 fu inventata una polvere che sostituiva quella delle guerre napoleoniche che ad ogni scarica di fucileria faceva una nube di denso fumo nero. Però, se il livello raggiunto era sufficiente a non far individuare un fuciliere che sparava da una trincea, era insufficiente per batterie di cannoni che sparavano centinaia di colpi. Da qui l’utilità dell’invenzione. Naturalmente ripeto, anche se fosse stata fatta da un arabo, gli ebrei avrebbero lo stesso il diritto a risiedere in Israele, come gli arabi avrebbero il diritto di ritornare in Arabia se vi fossero cacciati dagli ebrei dai cristiani, o da chiunque.

      3 Mag 2014, 12:28 Rispondi|Quota
    • #34frenkel

      @Pasquale: “utti in Europa ritenevano che il popolo ebraico avesse i diritto a ritornare in quella terra”. Magari se l’Europa avesse gentilmente chiesto alle popolazioni che vivevano lì se fossero state d’accordo… la cosa non avrebbe guastato. Quello che si discute è proprio la legittimità di una decisione di un potere illegittimo. L’Europa, come dici tu, era una potenza coloniale, non avrebbe dovuto decidere un bel niente. Se ne dovevano andare e basta.

      4 Mag 2014, 12:34 Rispondi|Quota
    • #35frenkel

      @Pasquale: E i greci nel sud Italia? Neanche un diritto piccolo piccolo?

      4 Mag 2014, 12:35 Rispondi|Quota
    • #36Pasquale

      @frenkel:
      Ci sono alcune piccole differenze forse impercettibili per gli antisionisti:
      I greci, erano appunto Greci, provenienti dalla Grecia, il che fa escludere che avessero un diritto prioritario. Inoltre le comunità Greche (e albanesi) che non sono tornate in patria o assimilate con l’elemento italico, sono ancora li, senza subire alcuna vessazione, senza dover pagare alcuna tassa speciale, con gli stessi diritti di testimonianza nei processi. Ma soprattutto, particolare forse insignificante, i greci hanno la loro madrepatria, non vivono sparsi e perseguitati per il mondo. Se gli italiani avessero cacciato i greci dalla Grecia, ti assicuro che sarei il primo a dare una mano a cacciare i coloni italiani da una terra rubata.

      4 Mag 2014, 12:54 Rispondi|Quota
    • #37Pasquale

      @frenkel:
      Gli inglesi nella guerra in medioriente contro i turchi hanno impiegato un milione e ottantamila uomini, gli arabi (e gli ebrei) hanno partecipato con alcune migliaia di volontari. Quindi, qualche diritto penso lo avessero. Comunque, non hanno imposto niente, hanno fatto delle proposte che Hussein e poi suo figlio Faysal hanno trovato convenienti e accettato. Nel momento che gli arabi hanno cambiato idea, non hanno imposto niente, ed anzi, quando ci sono state le proteste arabe per l’aumento dell’immigrazione ebraica in seguito alla presa di potere di Hitler, hanno proibito l’immigrazione ebraica, rimandando indietro (e talvolta affondando) le navi di profughi ebrei che cercavano di salvarsi dai campi di sterminio, e autorizzando le squadre armate di arabi che pattugliavano le coste per impedire lo sbarco di barconi di profughi. Perciò, se vuoi invogliarmi al pianto, inviami per posta qualche cipolla, perché con le storie dei poveri arabi che hanno dovuto mollare un cinquecentesimo delle terre che hanno rubato (l’Arabia è loro di diritto) non riesci proprio a commuovermi.

      4 Mag 2014, 13:11 Rispondi|Quota
    • #38frenkel

      @Pasquale: Gli inglesi erano occupanti abusivi, e no non avevano alcun diritto se non sull’Inghilterra. Se ne dovevano solo andare. Faysal in quanto galoppino degli inglesi non aveva alcuna autorità nè morale nè materiale per decidere alcunchè se non al massimo, a chi cedere la sua villa alla Mecca. Gli arabi di Palestina avevano il sacrosanto diritto di non riconoscere una decisione illegittima presa da un potere illegittimo e coloniale alle loro spalle, senza nemmeno consultarli.

      4 Mag 2014, 14:48 Rispondi|Quota
    • #39frenkel

      @Pasquale: No, qualche diritto non ce l’avevano manco per il kazzo. Erano stranieri, invasori, colonialisti, abusivi, creatori di povertà. Se ne dovevano andare e basta. Le loro decisioni, come quelle delle loro teste di legno all Faysal non avevano alcuna legittimità. Gli arabi di Palestina avevano il sacrosanto diritto di non riconoscere una decisione illegittima presa da un’entità illegittima senza neanche consultarli, e soprattutto che andava contro la loro volontà.

      4 Mag 2014, 16:32 Rispondi|Quota
    • #40Parvus

      @frenkel:
      Personalmente ritengo che il figlio della massima autorità religiosa islamica e comandante dei reparti combattenti arabi, una qualche autorità l’avesse, e che se in cambio del massiccio aiuto per la cacciata dei Turchi ha firmato la rinuncia ad alcuni dei territori conquistati, una certa autorità l’avesse, come ce l’aveva suo padre quando ha accettato i termini dell’accordo con i britannici. Però è un opinione personale.
      E comunque è ininfluente se gli arabi abbiano ragione o meno. Quando si è in 22 stati e si controllano vaste zone petrolifere, nessuno al mondo ti potrebbe impedire di fare la guerra. Perciò, se gli arabi si sentono defraudati, continuino pure la guerra, se riusciranno a vincere riavranno un altra volta Israele. Quelli che non capisco sono le dame di san vincenzo che gli fanno da supporter. Se qualcuno vuol fare valere i suoi diritti con la guerra, non può pretendere di fare una guerra unilaterale, ne possono pretenderlo le dame di san vincenzo antisioniste.

      5 Mag 2014, 15:36 Rispondi|Quota
  • #41Emanuel Baroz

    25 aprile: il contributo degli israeliani della Brigata Ebraica alla liberazione dal nazifascismo

    http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=53166

    27 Apr 2014, 12:35 Rispondi|Quota
  • #42Emanuel Baroz

    27 Apr 2014, 12:37 Rispondi|Quota
  • #43Parvus

    Essendo stato presente a Milano, posso fare tre considerazioni. La prima è che l’odio ed il fanatismo degli antisionisti è sconcertante, gridano come ossessi senza neppure riprendere fiato, quasi temessero di poter apprendere qualcosa. La seconda è che invece questi fanatici sono isolati. Persino i No Tav, mascherati si sono posti l fianco della Brigata senza manifestare la minima ostilità. Come ultima considerazione si deve però aggiungere che la sinistra non fa niente per isolare questo gruppuscolo di fanatici antisionisti.

    27 Apr 2014, 20:02 Rispondi|Quota
  • #44Simone

    2 precisazioni: vi era uno striscione che riportava la dicitura “amici di Israele”, quindi non solo la brigata ebraica e, cosa più importante, sono stati i rappresentanti della suddetta brigata a dare in escandescenza alla vista di bandiere palestinesi, minacciando di non partire se vi fosse stata anche una sola bandiera palestinese.
    Giusto per la cronaca…

    28 Apr 2014, 15:50 Rispondi|Quota
    • #45Parvus

      @Simone:
      Certo che la fantasia non ti manca;-) Secondo te la brigata ebraica avrebbe addirittura minacciato di bloccare un corteo di decine di migliaia di persone per la presenza di bandiere palestinesi. Riguardo al dare in escandescenze, essendo stato presente, ti posso garantire che nessuno della brigata ha dato in escandescenze, mentre i tuoi amici antisionisti parevano degli invasati .

      28 Apr 2014, 18:30 Rispondi|Quota
    • #46Simone

      Parvus ha detto:

      @Simone:
      Certo che la fantasia non ti manca;-) Secondo te la brigata ebraica avrebbe addirittura minacciato di bloccare un corteo di decine di migliaia di persone per la presenza di bandiere palestinesi. Riguardo al dare in escandescenze, essendo stato presente, ti posso garantire che nessuno della brigata ha dato in escandescenze, mentre i tuoi amici antisionisti parevano degli invasati .

      In effetti è vero, ma spesso la realtà mi supera in questo! Voi sempre calmi e pacifici, son sempre e comunque gli altri a sbagliare….

      28 Apr 2014, 19:45 Rispondi|Quota
    • #47Andrea

      @Simone: Io ero lì venerdì scorso ed ho visto con i miei occhi anziani con bandiere comuniste e palestinesi letteralmente aggredire prima a parole e poi fisicamente i ragazzi che esponevano bandiere della Brigata Ebraica

      28 Apr 2014, 20:17 Rispondi|Quota
    • #48Parvus

      @Simone:
      Beh, in tutta onestà, gente che fa un tifo da stadio per gli arabi che per allargarsi di un settecentesimo, vorrebbero cacciare un popolo dalla terra dei suoi padri, non credo che possa farne una giusta.

      29 Apr 2014, 00:30 Rispondi|Quota
    • #49Diemme

      @Andrea:

      E ci sono i filmati di questo, dei filopalestinesi che aggrediscono CITTADINI ITALIANI, ebrei d’accordo, ma cittadini italiani, al grido di “Assassini”, “Fascisti”, mostrano il dito medio e altre delizie del genere: al di là dell’essere d’accordo o meno col sionismo e con la politica isreliana, ogni ebreo nel mondo ne è chiamato ogni giorno in prima persona ad assumersene la responsabilità?

      Io ero là, ma credo di essere arrivata una decina di minuti dopo i “disordini”, ma vi posso assicurare che per tutto il tempo i filopalestinesi hanno continuato a provocare mentre chi era venuto a rappresentare la brigata ebraica tentava di starsene tranquillo da un’altra parte, in attesa di quei cinque minuti d’intervento programmato in cui si sarebbe reso onore all’azione per la liberazione dell’Italia da parte della brigata ebraica.

      29 Apr 2014, 11:06 Rispondi|Quota
    • #50Simone

      @Parvus: C’è un comunicato ufficiale del circolo ANPI “Renato Biagetti” (il link in calce) che racconta le cose in maniera lievemente diversa da quanto riportato in queste pagine. Le chiose finali sono, a mio modesto parere, importantissime, tutti coloro che parlano sempre di antisemitismo dovrebbero tenerle a mente.
      http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3%3Ao43251

      29 Apr 2014, 15:07 Rispondi|Quota
      • #51Emanuel Baroz

        noi in realtà stiamo raccogliendo numerose testimonianze che confermano quanto da noi scritto nell’articolo (che poi è una sintesi dei maggiori quotidiani nazionali e delle maggiore agenzie di stampa nazionali), e da quel che sappiamo quel comunicato ha causato una forte polemica interna all’Anpi nella quale ovviamente non vogliamo entrare

        29 Apr 2014, 18:01 Rispondi|Quota
    • #52Pasquale

      @Simone:

      Bene, se secondo te più dei filmati valgono le vanverate di un tale che l’Anpi dovrebbe vergognarsi di avere nelle proprie fila; credi pure alle vanverate, pensa pure che alcune decine di ebrei hanno aggredito decine di migliaia di comunisti perché fra loro c’erano alcune bandiere palestinesi. Così come puoi credere che sia la brigata ebraica ad aver deviato verso piazza San Babila il corteo per andare a scontrarsi con gli antisionisti che vi sostavano.
      Purtroppo, dato che se non esistesse la menzogna, non esisterebbe nessun filopalestinese, certi signori spandono le loro menzogne come si trattasse di concime.

      29 Apr 2014, 17:59 Rispondi|Quota
    • #53Diemme

      @Emanuel Baroz:
      So delle tensioni all’interno dell’ANPI. In realtà, credo che sia stato un gravissimo errore da parte loro invitare – perché questo è quello che hanno fatto – rappresentanze filopalestinesi all’interno della manifestazione, rappresentanza che erano lì con l’unico scopo di fare “resistenza antisionista”, e quindi prendersela con chi rappresentava la Brigata Ebraica.

      Ora, uno può pure essere filopalestinese, può pure ritenere buona e giusta la loro battaglia, può anche ritenere opportuno che sventolino la bandiera palestinese nonostante l’alleanza dei loro capi col nazismo (qualcuno ha anche ipotizzato che, se è per questo, anche il governo italiano era d’accordo col nazismo), ma non può negare che lo scopo della loro presenza era fare azione di disturbo, boicottando la presenza ebraica con insulti e aggressioni verbali tanto pesanti quanto ingiuste e fuori luogo. L’ANPI, come chiunque altro, dovrebbe saper prendere decisioni e posizione. Siano pure filopalestinesi, ma non pretendano di poter invitare la Brigata Ebraica da una parte e una delegazione a boicottarla dall’altra.

      29 Apr 2014, 20:08 Rispondi|Quota
    • #54Parvus

      @Diemme:
      Condivido in pieno: Chiunque è liberissimo di essere filopalestinese. Può sfilare nel corteo sicuro che non ci sarà nessun amico di Israele ad aspettarlo sul percorso per insultarlo.
      Però neppure ai palestinisti dovrebbe essere concesso di mettersi sul percorso per insultare altre delegazioni di partecipanti.

      30 Apr 2014, 14:26 Rispondi|Quota
  • #55Simone

    Parvus ha detto:

    @Simone:
    Beh, in tutta onestà, gente che fa un tifo da stadio per gli arabi che per allargarsi di un settecentesimo, vorrebbero cacciare un popolo dalla terra dei suoi padri, non credo che possa farne una giusta.

    Veramente sono altri che vogliono allargarsi, costruendo insediamenti giudicati illegali dal diritto internazionale. Quanto alla terra dei padri ci sarebbe abbastanza da discutere, o almeno cosi credo….

    29 Apr 2014, 11:49 Rispondi|Quota
    • #56Parvus

      @Simone:
      Per quel che concerne l’allargarsi, Israele è un settecentesimo rispetto ai paesi arabi (come quattro quinti del Piemonte rispetto al resto d’Europa) il solo Sinai è tre volte più vasto di Israele, basterebbe che gli arabi si accordino con Israele perché possa essere abitato da tutti i palestinesi che ci sono. Comunque, se sono i territori che vogliono avere restituiti, Israele da 47 anni li offre in cambio di un trattato di pace, i palestinesi e la Lega araba hanno sempre rifiutato. L’ultima volta, Israele aveva messo sul piatto il 97% dei territori. Va bene mi dirai: mancava il 3% Però usiamo la ragione, dato che si tratterebbe di un territorio corrispondente ad un terzo di Andorra, che non ha miniere né di oro né di diamanti, non ti pare abbastanza logico che non lo si fosse messo sul piatto nella speranza che fossero i palestinesi a chiedere il 100% e accettando costringerli alla pace? Non ti sto dicendo che gli ebrei sono buoni e gli arabi sono cattivi. Ti chiedo di usare la logica: gli ebrei avanzando mille chilometri sarebbero ancora circondati dagli arabi. Agli arabi basterebbe avanzare 20 chilometri per far sparire Israele: Chi dei due avrebbe più interesse a ristabilire la pace? Quello che non potrebbe mai vincere, o quello cui basterebbe un nulla per vincere?

      29 Apr 2014, 18:16 Rispondi|Quota
    • #57barbara

      @Simone: Un centesimo per ogni volta che qualcuno chiama in causa il “diritto internazionale” senza avere la più pallida idea di che cosa dica il diritto internazionale, e a quest’ora avrei la villa con parco piscina campi da tennis e magari anche eliporto.

      30 Apr 2014, 02:19 Rispondi|Quota
  • #59Simone

    barbara ha detto:

    @Simone: Un centesimo per ogni volta che qualcuno chiama in causa il “diritto internazionale” senza avere la più pallida idea di che cosa dica il diritto internazionale, e a quest’ora avrei la villa con parco piscina campi da tennis e magari anche eliporto.

    E che ti devo dire? Buon per voi che siete tutti esperti di diritto internazionale, io che mi occupo di tutt’altro mi fido di quel che leggo, e curiosamente sono decine le fonti che mi danno ragione, ma sicuramente saranon tutte antisemite, no?

    30 Apr 2014, 13:22 Rispondi|Quota
    • #60Parvus

      @Simone:
      Se invece di ascoltare le fonti, dai un occhiata al filmato, vedrai che il gruppo de palestinisti era fermo in San Babila per aspettare il passaggio della Brigata ebraica e mettersi a strillare. Se le fonti che leggi tu la pensano diversamente, ti assicuro che ha ragione il filmato.

      30 Apr 2014, 14:30 Rispondi|Quota
  • #61Simone

    Parvus ha detto:

    @Simone:
    Non ti sto dicendo che gli ebrei sono buoni e gli arabi sono cattivi.

    Esattamente come io non posso, ne tantomeno voglio, sostenere il contrario!

    30 Apr 2014, 13:24 Rispondi|Quota
    • #62Parvus

      @Simone:
      Perfetto, mi fa piacere siamo d’accordo. L’unica cosa su cui ti invito a fare un ulteriore riflessione, è se sia possibile che gli ebrei siano così pazzi da provocare e maltrattare gli arabi, sapendo che per l’eternità ne avranno centinaia di milioni attorno. Se mi dicessero che Andorra ha aggredito la Francia, ci crederei poco (Al proposito, territorialmente la proporzione fra paesi arabi ed Israele è uguale a quella fra Italia ed Andorra)

      30 Apr 2014, 14:36 Rispondi|Quota
  • #63Emanuel Baroz

    Contestazioni alla Brigata Ebraica. La reazione del presidente della Comunità di Milano

    «Noi ebrei italiani ci sentiamo parte della storia della Liberazione italiana, e nessuno si può permettere di escluderci»: questo il commento di Walker Meghnagi alle contestazioni alla Brigata Ebraica durante i cortei per il 25 aprile.

    Ignobili e vergognose: possono essere definiti solo così le contestazioni alla Brigata Ebraica da parte di gruppi filo-palestinesi, che hanno caratterizzato le manifestazioni del 25 aprile a Milano e Roma. Un ritornello che, purtroppo, si ripete ormai da anni e che inquina lo spirito di libertà e la memoria di questo importante appuntamento.

    A Milano, in Piazza San Babila, il corteo della Brigata Ebraica è stato accolto dalle urla “fascisti, fascisti” e “Palestina libera” di associazioni anti-sioniste per la liberazione della Palestina. Necessario l’intervento della Digos, che ha evitato che si creassera scontri. Tutto alla fine si è concluso senza incidenti ed i gruppi vicini alla brigata ebraica si sono allontanati fra un coro di “assassini assassini”.

    Molto simile è quanto è successo a Roma. Come ha spiegato ai giornali il portavoce della comunità ebraica di Roma, Fabio Perugia, “alle 9.15 dalla metro Colosseo sono spuntati una cinquantina di ragazzi con le bandiere palestinesi e hanno iniziato ad aggredirci verbalmente. Fortunatamente le forze dell’ordine hanno impedito che i due gruppi venissero a contatto”. “Successivamente, dopo la partenza del corteo, una decina di ragazzi che stavano raggiungendo il gruppo della Brigata Ebraica sono stati aggrediti fisicamente da quelli con le bandiere palestinesi – prosegue Perugia – le forze dell’ordine sono intervenute per sedare gli animi e il corteo è poi ripartito”.

    In riferimento a questi fatti, il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi commenta in una nota: «Noi ebrei italiani ci sentiamo parte della storia della Liberazione italiana che viene celebrata ogni 25 aprile, e nessuno si può permettere di escluderci. Noi facciamo parte della storia d’Italia e continueremo a farne parte, nonostante insulti e minacce come quelle a cui abbiamo assistito alla manifestazione. La Brigata Ebraica ha lottato per la Liberazione dell’Italia: si trattava di giovani soldati ebrei dell’esercito alleato che venivano da tutto il mondo. Tra loro c’erano anche molti giovani pionieri venuti da Israele, giovani soldati che hanno pagato un prezzo di sangue per questa guerra combattuta sul suolo italiano. Consiglierei ai manifestanti in questione di munirsi di libri di storia prima di lanciare insulti e minacce. E poi che cosa c’entrano le bandiere palestinesi a una manifestazione del 25 aprile? Che cosa c’entrano loro con la memoria della Seconda Guerra Mondiale?».

    http://www.mosaico-cem.it/articoli/contestazioni-alla-brigata-ebraica-la-reazione-del-presidente-della-comunita

    30 Apr 2014, 13:45 Rispondi|Quota
  • #64Simone

    Parvus ha detto:

    @Simone:
    Perfetto, mi fa piacere siamo d’accordo. L’unica cosa su cui ti invito a fare un ulteriore riflessione, è se sia possibile che gli ebrei siano così pazzi da provocare e maltrattare gli arabi, sapendo che per l’eternità ne avranno centinaia di milioni attorno. Se mi dicessero che Andorra ha aggredito la Francia, ci crederei poco (Al proposito, territorialmente la proporzione fra paesi arabi ed Israele è uguale a quella fra Italia ed Andorra)

    C’è da dire che Israele ha uno degli eserciti più forti e tecnicamente avanzati del mondo ed ha alle spalle, checchè se ne possa dire, gli USA e buona parte dell’Europa: se Israele venisse attaccato dai paesi arabi (e Dio non voglia) questi ultimi sarebbero devastati in pochissimo tempo.

    30 Apr 2014, 17:39 Rispondi|Quota
    • #65barbara

      @Simone: Mi permetti di farmi una grassa risata?
      PS: sul diritto internazionale tu non hai visto “decine di fonti”: hai letto decine di sproloqui di imbecilli che si riempiono la bocca col diritto internazionale senza sapere di che cosa stanno parlando.

      30 Apr 2014, 20:46 Rispondi|Quota
    • #66Simone

      barbara ha detto:

      @Simone: Mi permetti di farmi una grassa risata?
      PS: sul diritto internazionale tu non hai visto “decine di fonti”: hai letto decine di sproloqui di imbecilli che si riempiono la bocca col diritto internazionale senza sapere di che cosa stanno parlando.

      Lo so bene, la quarta convenzione di Ginevra è appunto lo sproloquio di imbecilli che non sanno di cosa parlano: voglio dire, un qualsiasi sionista sicuramente ha più competenza in materia, è ovvio questo….

      30 Apr 2014, 22:47 Rispondi|Quota
    • #67barbara

      @Simone: E tu naturalmente le Convenzioni di Ginevra e dell’Aja le conosci tutte a memoria, vero? Non è che ti limiti a sparare là Quarta Convenzione di Ginevra per fare impressione, vero? Tu sai esattamente quando si applica e quando no, sai perfettamente quali sono le norme e quali le eccezioni eccetera eccetera, vero?

      1 Mag 2014, 02:07 Rispondi|Quota
    • #68frenkel

      @barbara:
      E cià ragione simò. Lei è un’autentica esperta. Pensa che ha risposto a un mio commento citando il suo blog. L’autocitazione è davvero notevole, uno che si autocita avrà sicuramente conoscenze illimitate e un’autorità indiscutibile. Secondo me Umberto Eco je fa na sega a questa.

      1 Mag 2014, 06:22 Rispondi|Quota
    • #69frenkel

      @frenkel: Per dire una delle cose a cui si attaccano i diversamente colti come barbara è il cavillo secondo cui la traduzione in inglese di una risoluzione Onu intimerebbe a Israele di ritirarsi non “from THE palestinian territories” ma “from Palestinian Territories” o cmq qualcosa del genere. Quindi sempre secondo i diversamente intelligenti Israele non dovrebbe abbandonare tutti i territori, ma solo dei territori. Suppongo a sua discrezione, volendo pure dalla Puglia o dalla Boemia.
      Questo è OT naturalmente, ma è giusto per farti capire come stanno messi.

      1 Mag 2014, 07:06 Rispondi|Quota
    • #70barbara

      @frenkel: 1. NON esiste una traduzione in inglese della risoluzione Onu: esiste una versione originale in inglese, e una patetica traduzione in francese opportunamente manipolata per rimediare al fatto che l’istanza francese non era riuscita a passare nella risoluzione definitiva.
      2. Un altro articolo della risoluzione Onu 242, regolarmente citata da chi evidentemente non la conosce, afferma che i confini devono essere concordati fra le parti, cosa che non avrebbe senso se fosse già stabilito su quali confini Israele si deve ritirare.
      3. Un altro articolo ancora della risoluzione Onu 242, regolarmente citata da chi evidentemente non la conosce, afferma che il ritiro israeliano deve avvenire contestualmente all’adempimento della parte di risoluzione di competenza degli arabi, ossia riconoscimento di Israele, negoziato, pace. La risposta araba sono stati i “tre no di Khartoum”: no al riconoscimento, no al negoziato, no alla pace.
      4. La risoluzione 242 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, regolarmente citata da chi evidentemente non ha la minima idea di che cosa sia una risoluzione Onu, è stata approvata in base al capitolo VI, e pertanto non è vincolante.
      PSTO SCRIPTUM: per quanto riguarda Feisal, non ho citato il mio blog: ho citato un documento riportato nel mio blog.
      E qui passo e chiudo, perché avere a che fare con gli imbecilli va bene, avere a che fare con gente in malafede va bene, ma avere a che fare con imbecilli in malafede è davvero troppo. D’ora in poi se vuoi continuare continuerai da solo. Se avere l’ultima parola ti è necessario per dare un senso alla tua esistenza prenditela pure, e che la pace del Signore ti accompagni ora e sempre nei secoli dei secoli.

      1 Mag 2014, 14:31 Rispondi|Quota
    • #71frenkel

      @barbara: Certo signora, ha sicuramente ragione. Chi ricorre all’insulto ha spesso ragione.
      Ma suvvia, ci parli di Faysal I re d’Arabia e della sua mirabolante opposizione contro l’imperialismo inglese. Anzi, meglio ancora, mi citi qualche altro prezioso brano dal suo autorevolissimo blog.

      1 Mag 2014, 21:01 Rispondi|Quota
    • #72frenkel

      @barbara: ‘azzo, e oltre ad essere una raffinata e colta storica elargisce pure benedizioni!! Che personaggio: da studiare. Può immaginare da quale branca della medicina dovrebbe essere studiata, ma è cmq un onore.

      1 Mag 2014, 21:03 Rispondi|Quota
    • #73frenkel

      @barbara: Signora, ma si rende conto di quanto è ridicola? Ha fatto una figura di cacca su Faysal dicendo che era re d’Arabia e invece di ammettere la sua ignoranza attacca l’interlocutore e si atteggia a gallina offesa. Chiunque legga capisce perfettamente chi è l’ignorante echi no, chi è l’arrogante e chi no. Buon lavoro di propaganda.

      1 Mag 2014, 22:52 Rispondi|Quota
      • #74Emanuel Baroz

        evitiamo le offese personali, grazie

        2 Mag 2014, 00:51 Rispondi|Quota
    • #75Pasquale

      @Simone:
      Infatti, i paesi arabi si guardano bene dall’attaccare in prima persona, e mandano avanti i fantocci palestinesi a farsi ammazzare al loro posto. Il giorno che i palestinesi capiranno che gli altri arabi li usano per fare la guerra per interposta persona, scoppierà la pace.

      1 Mag 2014, 23:24 Rispondi|Quota
    • #76Pasquale

      @frenkel:
      La questione è di lana caprina. Accettiamo pure la versione che Israele debba ritirarsi da tutti i territori, però deve farlo in cambio del trattato di pace. Cosa che i Palestinesi non hanno mai accettato di firmare, perché la loro maggioranza (Hamas) vuole la cancellazione totale di Israele, e la loro minoranza (Fatah) vuole che oltre al ritiro si conceda a tutti gli arabi che lo desiderino di entrare in Israele. Negare poi che gli ebrei siano stati il gruppo maggioritario dal 1300aC. al 700dC. è grossa.

      2 Mag 2014, 16:47 Rispondi|Quota
  • #77Simone

    barbara ha detto:

    @Simone: E tu naturalmente le Convenzioni di Ginevra e dell’Aja le conosci tutte a memoria, vero? Non è che ti limiti a sparare là Quarta Convenzione di Ginevra per fare impressione, vero? Tu sai esattamente quando si applica e quando no, sai perfettamente quali sono le norme e quali le eccezioni eccetera eccetera, vero?

    No, non essendo il mio campo mi affido a quanto scritto da altri. Voi invece tutti fini giuristi a quanto vedo….

    2 Mag 2014, 13:56 Rispondi|Quota
    • #78Emanuel Baroz

      conosciamo bene le questioni che trattiamo, si. Quindi parliamo a ragion veduta

      2 Mag 2014, 16:05 Rispondi|Quota
    • #79Simone

      Emanuel Baroz ha detto:

      conosciamo bene le questioni che trattiamo, si. Quindi parliamo a ragion veduta

      Effettivamente non capisco come ho fatto a dubitarne, che siate tutti esperti di diritto internazionale al punto da contraddire convenzioni internazionali è lapalissiano….

      2 Mag 2014, 17:13 Rispondi|Quota
  • #80Simone

    frenkel ha detto:

    @barbara:
    E cià ragione simò. Lei è un’autentica esperta. Pensa che ha risposto a un mio commento citando il suo blog. L’autocitazione è davvero notevole, uno che si autocita avrà sicuramente conoscenze illimitate e un’autorità indiscutibile. Secondo me Umberto Eco je fa na sega a questa.

    Me ne sono accorto. Poi usa il tono “io so tutto e voi non sapete un cazzo” che sarebbe indisponente anche in presenza di prove incontrovertibili, quindi figuriamoci in presenza di autocitazioni, mod. “lo dico io quindi deve essere giusto per forza!”…

    4 Mag 2014, 22:24 Rispondi|Quota