Fatah su Facebook minaccia gli israeliani: “Andatevene, questa terra è tutta Palestina!”

 
Emanuel Baroz
18 maggio 2014
2 commenti

Fatah minaccia gli israeliani su Facebok: “Andatevene, questa terra è tutta Palestina”

Ancora una volta, alla vigilia della “Nakba”, il movimento di Abu Mazen propugna la cancellazione di Israele dalla carta geografica

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In una delle sue pagine ufficiali su Facebook, il movimento Fatah, che fa capo al presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), ha pubblicato martedì scorso un avvertimento rivolto agli israeliani: una sorta di cartello stradale su cui campeggiano un fucile mitragliatore e una mappa della “Palestina” che comprende sia le aree dell’Autorità Palestinese che tutto lo stato di Israele, accompagnati dalla scritta in arabo, ebraico e inglese: “Avvertimento. Questa è terra dello stato palestinese e l’occupazione deve lasciarla immediatamente”.

A livello internazionale, Abu Mazen afferma continuamente la disponibilità dei palestinesi per una soluzione “a due stati” e per la creazione di uno stato palestinese sulle linee pre-’67. Ma tali affermazioni non trovano riscontro in questo manifesto, né in molti altri proclami e messaggi rivolti al popolo palestinese.

Israele.net

Nell’immagine in alto: il cartello della Commissione mobilitazione e organizzazione di Fatah, dalla pagina principale di Fatah su Facebook il 13 Maggio 2014

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  • #1Emanuel Baroz

    Netanyahu: “L’antisemitismo fra i palestinesi è alimentato dall’indottrinamento dell’Autorità Palestinese”

    “Chi considera Israele una sciagura da correggere, evidentemente non vuole la pace”, ha aggiunto il primo ministro israeliano

    Ciò che sta dietro l’altissimo tasso di antisemitismo rilevato in Cisgiordania e striscia di Gaza è l’istigazione all’odio ufficialmente fomentata dall’Autorità Palestinese. Lo ha affermato domenica il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, all’apertura della riunione settimanale di governo, commentando i risultati diffusi la scorsa settimana di un’indagine globale condotta dalla Anti-Defamation League, secondo i quali l’indice più alto di adulti che nutrono sentimenti antisemiti condividendo un significativo numero di classici stereotipi anti-ebraici (93%) si riscontra appunto nei territori palestinesi.

    Netanyahu ha affermato che questi dati sono “il risultato dell’incessante campagna di indottrinamento antisemita da parte dell’Autorità Palestinese, che distorce l’immagine di Israele e del popolo ebraico”. Una distorsione simile a quella operata dalla propaganda nazista, a fatto intendere Netanyahu quando ha ricordato che calunnie e istigazioni all’odio di questo tipo “li abbiamo già visti“in altri luoghi, nel nostro passato”.

    Netanyahu ha anche espresso pessimismo circa le prospettive di pace coi palestinesi alla luce dei violenti raduni organizzati la scorsa settimana in Cisgiordania e striscia di Gaza in occasione della Giornata della Nakba (la giornata in cui, ogni 15 maggio, i palestinesi protestano contro la “catastrofe” della nascita dello stato d’Israele nel 1948). “I palestinesi – ha detto Netanyahu – definiscono la creazione e l’esistenza dello stato di Israele come un disastro cui si deve porre rimedio: cosa che trova ulteriore espressione nella sempre maggiore libertà d’attività che i palestinesi concedono in Giudea e Samaria (Cisgiordania) a Hamas, un’organizzazione che propugna esplicitamente e apertamente la nostra distruzione. Coloro che considerano una sciagura la creazione dello stato di Israele e la sua continua esistenza evidentemente non vogliono la pace con noi”, ha concluso Netanyahu.

    (Fonte: Jerusalem Post, Times of Israel, YnetNews, Israel HaYom, 18 Maggio 2014)

    http://www.israele.net/netanyahu-lantisemitismo-fra-i-palestinesi-e-alimentato-dallindottrinamento-dellautorita-palestinese

    20 Mag 2014, 19:32 Rispondi|Quota
  • #2Leone

    Sono millenni che ci cacciano da ogni dove, in Israele vivono milioni di ebrei cacciati dopo pogrom spaventosi dai paesi arabi. Credo che la pazienza degli ebrei abbia superato ogni limite e ad ogni insulto, minaccia o azioni violente si rispondera’ in maniera PROPORZIONATA ma molto decisa. Vorrei ricordare che ci sono stati piu’ morti ebrei in Libia per pogrom che morti di ebrei di origine libica in israele. Questo anche i piu’ naif ebrei lo hanno capito. La stessa cosa credo sia successa per tutte le comunita’ ebraiche dei vari paesi del mondo. Dal 1948 ad oggi gli ebrei che vivono in Israele e’ piu’ che decuplicata! Shalom a tutti, viva ISRAELE!

    25 Mag 2014, 09:21 Rispondi|Quota