Roma: bloccata vendita di t-shirt antisemite prodotte a Prato nell’enclave cinese

 
Emanuel Baroz
28 febbraio 2015
2 commenti

Boccea, in vendita t-shirt antisemite prodotte nell’enclave cinese di Prato

«Kill» e la Stella di David. I vigili chiedono aiuto alla Comunità ebraica. Dal negozio a uno spaccio al Tiburtino e poi in Toscana

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Lo store è in via di Boccea, ma quando i vigili urbani si sono presentati per conoscere la provenienza della merce esposta, i gestori del negozio hanno confessato subito: «Arriva tutto da un magazzino sulla Tiburtina», da uno degli enormi capannoni di Commercity (in realtà Commercity è in Via Portuense). Da qui è scattata l’indagine dei vigili urbani del XIII Gruppo Aurelio per individuare i fabbricanti delle magliette con frasi antisemite – comparse da qualche settimana sui social network – scoperte per caso nei giorni scorsi da alcuni avventori che si erano recati nel negozio nella zona di Selva Candida e hanno subito segnalato il fatto alla Municipale. Lo stesso ha fatto la Comunità ebraica rivolgendosi alla Digos. Gli investigatori indagano per istigazione all’odio razziale, con l’applicazione delle aggravanti previste dalla legge Mancino. E i motivi non mancano: a cominciare dalle frasi stampate sulle t-shirt, bianco e nere, dove accanto alla Stella di David compare la scritta «kill». Ce ne sono poi altre con un kalashnikov in evidenza, la scritta «Bad» e ancora la stella a sei punte simbolo di Israele. Infine un altro modello con la scritta «Ghetto», sotto una coppia di zeri.

Gli investigatori della Municipale hanno identificato i responsabili del negozio e hanno poi ispezionato il magazzino al Tiburtino dove sarebbero stati trovati altri capi d’abbigliamento dello stesso genere. I titolari dell’attività di import-export avrebbero rivelato che la merce era arrivata a Prato, enclave cinese almeno dal punto di vista commerciale. Ed è proprio in Toscana che adesso si concentrano gli accertamenti dei vigili urbani. Ma l’indagine è appena cominciata. «Ringraziamo la Digos e gli agenti del XIII Gruppo della polizia locale, e invitiamo la comunità cinese a un incontro con i suoi rappresentanti affinché non si ripetano fatti ed errori di questo genere», spiega Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica romana.

(Fonte: Il Corriere della Sera, 27 febbraio 2015)

Nelle foto in alto: alcune delle t-shirt con messaggi antisemiti sequestrate dalla Digos di Roma

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Commento

  • #1Emanuel Baroz

    T-shirt antisemite sequestrate a Roma, denunciati 2 cinesi

    (ANSA) – ROMA, 26 FEB – Magliette inneggianti all’odio razziale con stelle di David, fucili e scritte come ‘kill’, ‘uccidi’, associate al simbolo ebraico. A sequestrarle gli agenti della polizia municipale di Roma in un blitz a Commercity, la ‘Città del Commercio’ su via Portuense. Una cinquantina le t-shirt in due stand riconducibili a due cittadini cinesi, denunciati. Il presidente degli ebrei romani Riccardo Pacifici plaude all’operazione e auspica un incontro con i leader della comunità cinese.

    28 Feb 2015, 20:50 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Roma, sequestrate t-shirt antisemite, “incitano all’odio”

    (AGI) – Roma, 26 feb. – Sequestrate a Roma magliette con slogan che incitano all’odio razziale e all’antisemitismo. Ad eseguire il sequestro il XIII Gruppo Aurelio della Polizia Locale di Roma Capitale, guidata dal Comandante Giuseppe Bracci. Sulle t-shirt stelle di David con la scritta ‘kill’ e disegni di fucili.

    “Roma e’ la citta’ dell’accoglienza e del dialogo religioso e condanna con forza atti ignobili e stupidi come la commercializzazione di simboli di odio – ha commentato il sindaco di Roma Ignazio Marino, ringraziando la polizia locale per l’operazione – Il mio augurio e’ che ora vengano applicate le giuste sanzioni contro chi si e’ reso responsabile di questo reato”. (AGI) .

    28 Feb 2015, 20:52 Rispondi|Quota