Saviano difende Israele? Per i pacifinti diventa un nemico!

 
Emanuel Baroz
13 ottobre 2010
24 commenti

Saviano difende Israele? Per i pacifinti diventa un nemico!

Giovedì scorso durante la manifestazione “Per la Verità, per Israele“, tenutasi a Roma, che intendeva ribadire la necessità per molti di combattere l’imperante disinformazione antisraeliana quotidianamente prodotta in Italia dalla stragrande maggioranza  dei mezzi di informazione, Roberto Saviano, l’autore di “Gomorra”, il libro di denuncia contro la malavita in Campania (e non solo in Campania), che gli è costato la condanna a morte da parte dei clan da lui citati nel libro,  è intervenuto con un messaggio video, “Le mie radici ebraiche”,  in cui ha voluto lasciare la sua testimonianza di adesione all’iniziativa promossa dalla parlamentare del Pdl Fiamma Nirenstein.

Questa lodevole (per molti) iniziativa, ha scatenato gli utenti del web, che in pochi minuti hanno lasciato su Youtube commenti a dir poco spaventosi contro lo scrittore e giornalista campano, colpevole di “voler difendere il criminale stato sionista”. Scorrendo i commenti al video caricato da Radio Radicale, intitolato “Le mie origini ebraiche” Saviano viene bollato come “criminale camorrista al soldo di Israele”, affermazione che risulta comprensibile visto che, almeno secondo il parere di un certo Marcello Gentile, la mafia è una “creazione sionista” ed ovviamente quella israeliana “controlla mezzo mondo”. Per altri invece l’iniziativa romana ha radunato “il Mossad in pieno”, e per chi non lo sapesse viene ribadito che il “sionismo è padre del nazismo”

C’è anche spazio per la tesi complottistica (non manca mai in casi del genere…): “Ecco perchè non è ancora morto!”, ma non va dimenticato che “è un  mostro mediatico creato dai potenti politici dittatori sionisti” che ha “preso per il culo” i lettori di sinistra.

Identico discorso per l’altro video caricato su Youtube da un certo “antimafiamilitante”, dove tra i commenti si possono leggere frasi come “la mafia e’ solo la mano nera del governo massone;massoneria figlia del Sionismo”, o sul social network Facebook, dove è appena nato il gruppo “Roberto Israeliano”, e dove da mesi è presente il gruppo “Roberto Saviano chieda scusa alla Palestina e ai palestinesi” (che conta più  350 iscritti) fondato dopo il viaggio in Israele dello scrittore nel febbraio 2009, il cui amministratore è Omar Suleiman.

Questo tipo di reazioni non ci stupisce, poichè conosciamo bene qui fino a che punto può arrivare la violenza verbale e l’odio dei pacifinti, che hanno alla base di ogni loro ragionamento su Israele un pregiudizio che non riescono a eliminare.

Nella foto in alto: un frame del videomessaggio di Roberto Saviano durante la manifestazione “Per la Verità, per Israele”, del 7 Ottobre 2010

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  • #1fabio p.

    A quando una flottilla per liberare la Campania da Saviano? Io ci avrei giurato che sarebbe finita così, io stesso quando ho difeso Israele su internet sono stato ingiuriato e minacciato. Forse lui non se l’aspettava. Per fortuna ha la scorta….

    13 Ott 2010, 17:16 Rispondi|Quota
  • #2Daniel

    Se difende Israele odiano pure Saviano

    di Alfredo Barba

    Da qualche tempo – più o meno cioè da quando ha rilasciato un’intervista a Pietrangelo Buttafuoco citando Céline – Roberto Saviano non è più molto gradito al folto popolo progressisti che per anni lo ha adorato, citando acriticamente il suo bestseller Gomorra quasi fosse oro colato. Se lo scrittore campano si era attirato qual- che antipatia per le sue fre- quentazioni con i “fascisti”, nei giorni scorsi ha commesso un crimine anche peggiore: ha simpatizzato per lo Stato di Israele.

    Giovedì scorso, infatti, ha partecipato alla manifestazio- ne organizzata da Fiamma Nirenstein a favore del Paese ebraico (“Per la verità, per Israele”) pronunciando un in- tervento contro «la delegitti- mazione di una cultura e di un popolo» come quello israelia- no. Non l’avesse mai fatto.

    Il popolo di Internet si è mobilitato in massa. Da Facebook a Youtube a Indymedia, gli ultà di sinistra l’hanno bersagliato. Qualcuno si augura che allo scrittore venga tolta la scorta. Qualcun altro ha pubblicato su Youtube un filmato che riprende l’intervento di Roberto via video alla manifestazione. I titoli dei contributi sul sito web sono eloquenti. Il primo video di Saviano è intitolato “Saviano: le mie origini ebraiche”. Il fatto che lo scrittore parli del suo retaggio culturale e di suo nonno, che gli parlava di Gerusalemme, è considerato un marchio di infamia. Le origini ebraiche sono ancora motivo di odio.
    Il secondo video si chiama “Roberto Saviano sostiene il criminale Stato d’Israele”. Sot- to, fioccano commenti del tipo: «Finalmente il sionista schifoso si è palesato. Parla del fascino di città e di terre che sono state RUBATE calpestando le vite di migliaia e migliata di palestine- si» (lo scrive tale Malasorte).

    Su Facebook il gruppo “Roberto Saviano chieda scusa alla Palestina e ai palestinesi” conta centinaia di iscritti. Su In- dymedia si trova, ancora, il ri- chiamo al video sulle origini ebraiche, ripreso anche da altri siti, con commenti tutt’altro che gentili. Già nel 2009 l’autore di Gomorra aveva preso posizione sullo Stato ebraico, dialogando con il presidente Shimon Peres e attirandosi immediatamente diatamente gli strali del Forum Palestina e di una serie di ex ammiratori. Finché paragonava gli imprenditori italiani ai boss mafiosi, Saviano era un santino intoccabile. Da quando parla con affetto di Israele, gli amici progressisti vorrebbero fargli fare la fine di Gomorra. La città biblica, non il libro.

    (Fonte: Libero, 12 ottobre 2010)

    13 Ott 2010, 17:40 Rispondi|Quota
  • #3miranda azzolini

    Dopo aver visto il video di Saviano ho cominciato a leggere qualche commento ma ho smesso di farlo quasi subito tanto ne ero disgustata. Premetto che non ho una simpatia particolare per Saviano, non ho letto il suo libro e non ho visto il film che ne è stato ricavato, di lui so solo quello riportato negli articoli sui quotidiani. Sembra che tutto quello che lui ha detto sulle organizzazioni criminali che agiscono sul nostro territorio e fuori sia sostanzialmente vero per cui credo che sia una persona da ascoltare, comunque. Ha, però, commesso il madornale errore di rivelare che ha origini ebraiche e che, pur fra tanti (per me, anche troppi) distinguo, ha un’alta considerazione di Israele. Apriti cielo! La reazione è oscena, barbara ed incivile … e qui mi fermo perchè non voglio correre il rischio di scendere al livello a cui sono giunti i suoi detrattori.

    Fino a quando, Signore, fino a quando!?!?!

    13 Ott 2010, 17:48 Rispondi|Quota
  • #4barbara

    Io il libro l’ho letto e anche recensito nel mio blog: oltre che una straordinaria e coraggiosa denuncia, è anche un’opera di altissima letteratura, con pagine che letteralmente tolgono il respiro. Per quanto riguarda il resto, io nel mio piccolo, per il mio lavoro di informazione e documentazione su Israele anni fa ho avuto il computer distrutto da un bombardamento a tappeto di micidiali virus che l’antivirus non è stato in grado di riconoscere né tanto meno di fermare (alla fine io non ero più in grado di gestire il mio computer: lo gestivano loro dal di dentro). In tempi più recenti ho invece ricevuto un discreto numero di graziose minacce di morte, oltre a complimenti che avrebbero fatto impallidire un postribolo da militari. Così va il mondo, niente di nuovo sotto il sole. Ma non ci arrenderemo.

    14 Ott 2010, 01:26 Rispondi|Quota
    • #5Emanuel Baroz

      no Barbara, non ci arrenderemo! Certo però che se fossimo un pò di più a fare sto lavoro…;)

      14 Ott 2010, 07:57 Rispondi|Quota
  • #6preciso

    Se siete sempre meno ci sarà un perché, forse i vostri metodi e il vostro sistematico mentire hanno disgustato anche chi ama Israele

    Non c’è niente di più fastidioso di un oppressore che si atteggia a vittima e che sputa in faccia con arroganza al resto del mondo. Avete la faccia di Lieberma e siete come Lieberman, se vi stupite perché avete solo il consenso di pochi estremisti, non è che una conferma della vostra totale astrazione dalla realtà.

    Anche la propaganda bisogna essere capaci di farla, serve un’intelligenza e una sensibilità che a voi sono chiaramente sconosciute

    14 Ott 2010, 11:52 Rispondi|Quota
    • #7Emanuel Baroz

      qui non si tratta di fare propaganda ma di raccontare gli eventi dando il giusto spazio a quelle notizie che normalmente vengono nascoste se non censurate….la disinformazione antisraeliana è evidente a molti fortunatamente e ci batteremo finchè non verrà debellata. Per quanto riguarda poi gli insulti a Saviano credo che non sia possibile tollerarli, sopratutto in considerazione della sua storia personale

      14 Ott 2010, 15:35 Rispondi|Quota
  • #8Il Tizio della Sera

    Questa o quella

    Da qualche tempo il Tizio della Sera si domandava chi fossero i veri amici di Israele e del popolo ebraico, se quelli di Destra o quelli di Sinistra: lui non sapeva, lui non trovava risposta. Lui ricapitolava e pensava: la Sinistra è sempre stata amica degli Ebrei scomparsi nella Shoah, tanto i morti non ci sono e con poco sforzo si fa una bella figura da antifascisti. In seguito, considerava un certo giorno il Tizio, la Sinistra è stata molto gelosa della Destra che era divenuta proprio amica di Israele. In effetti, per la Sinistra Israele è come la Kriptonite per Superman, un’entità insopportabile che depotenzia. Poi, quello che faceva imbufalire la Sinistra, era che la Destra fosse diventata amica degli ebrei in genere, invece di mettersi intelligentemente d’accordo con la Sinistra: noi ci prendiamo Israele e voi gli ebrei morti. Anche se, pensava il Tizio, il signor Berlusconi confonde continuamente Israele con gli ebrei, e quando dice di essere amico di Israele pensa a un suo amico ebreo delle elementari che si chiamava Israele, e tutte le volte che sentiva degli ebrei dire “Ascolta Israele”, credeva che parlassero del suo amico che a scuola non stava mai attento.

    Certo, pensava tempo fa il Tizio, un tempo tra Destra ed ebrei le cose erano diverse. Prima loro, rifletteva il Tizio, non avevano piacere di parlare delle persecuzione ebraica di cui erano stati attivi protagonisti, vedi alla voce “Fascismo”. Poi c’è stata la visita di Fini allo Yad Vashem – e prima ancora quella solitaria amicizia del Foglio per Israele e per gli ebrei. Insomma, dai, pensa il Tizio, le cose erano tanto cambiate. E così sembrava che tutto andasse bene, la sinistra odiava tutti gli ebrei e la destra li amava tutti. Almeno avevo le idee chiare. Quando tutto a un tratto, borbotta il Tizio della Sera, zacchete, dopo l’outing ebraico di Saviano lo scrittore ebreo della sinistra che la sinistra non sapeva fosse ebreo, va al convegno “Per la verità, per Israele” e dice apertamente di amare Israele. Anche lui però: poteva dirlo in un codice cifrato. Non so: “Mi piacciono le uova al tegamino”, così chi proprio voleva capire, un giorno tra duecento anni avrebbe capito. Non lo ha fatto, ha detto proprio di amare Israele. A quel punto, patapumfete, è crollato tutto. Per la sinistra è come se Saviano fosse passato a destra – perchè come dice D’Alema, gli ebrei devono assolutamente criticare Israele e non sostenerlo con la scusa della sopravvivenza. A quel punto, boing, Saviano è caduto in un’equanime imboscata di parolacce di destra e di sinistra. E chi si è messo a odiarlo perché è un ebreo di sinistra, e chi ha iniziato a odiarlo perché è un ebreo di destra, e chi ha iniziato a odiarlo perché è un ebreo e ce l’ha con la camorra.

    Il Tizio della Sera adesso è veramente soddisfatto: grazie agli Ebrei, la Destra e la Sinistra, e forse anche la camorra, si sono unite.

    Il Tizio della Sera

    14 Ott 2010, 16:30 Rispondi|Quota
  • #9Francesco

    Non tutti gli oppositori di israele sono razzisti come l’articolo vuol far credere generalizzando questo si razzistamente

    http://www.youtube.com/watch?v=NBgI_QWgXaI

    14 Ott 2010, 21:21 Rispondi|Quota
    • #10Emanuel Baroz

      Non mi sembra proprio che l’articolo in questione affermi quanto da lei riportato…..

      15 Ott 2010, 00:05 Rispondi|Quota
  • #11Daniele Coppin

    Il Tizio della Sera ha esposto, in modo tanto amaro quanto efficace, il moderno antisemitsmo. In fondo si ripete sempre lo stesso copione. Agli inizi del ‘900 si accusavano gli Ebrei di essere comunisti, perchè la maggior parte dei bolscevichi erano ebrei, e capitalisti, dal momento che in mezza Europa gli Ebrei facevano parte della borghesia liberale. Analogamente si accusa Saviano di essere per Israele e di sinistra.
    Quanta miseria intellettuale!

    15 Ott 2010, 02:40 Rispondi|Quota
  • #12barbara

    Cioè, un momento, fatemi capire: se generalizzare sugli oppositori di Israele è razzismo, questo significa che gli oppositori di Israele sono una razza? (Non che non l’avessi sempre sospettato, eh…)

    15 Ott 2010, 02:46 Rispondi|Quota
  • #13Salvatore Dedola

    Credo che Dio abbia voluto apposta l’annientamento reciproco, che dura da sempre ed è irrefrenabile, dell’uomo sull’uomo (ottimo mezzo per il controllo demografico), sapendo che, intanto, l’uomo (escluse alcune eccezioni perdenti) non avrà mai la volontà nè la forza di studiare, leggere, capire, interpretare, equilibrare, confrontare, tollerare. Sei milioni di Ebrei circondati da 120.000.000 di musulmani sarebbero i CATTIVI. Ma come farebbero a esserlo, se pure mai avessero potuto?
    Che la Sinistra in Italia abbia seminato a piene mani odio antiebraico, senza neppure essere trattenuta e moderata dal ricordo della Shoah, è orribile. Che la Destra in Italia abbia occupato quel pauroso abisso scavato dalla Sinistra, mi sembra del tutto ovvio. Ma a destra e a sinistra ciò che difetta è la riflessione e la lettura. Siamo tutti schiavi di un allucinante gap culturale, e Israele non può essere compreso, nè difeso, senza uno sforzo individuale, personale, che – superando l’asfisssiante e invalidante muro-contro-muro di Sinistra/Destra – consenta al singolo di rischiarare la propria coscienza con colpi d’ala che nessuno ci può regalare, se non lo vogliamo da soli, se non intraprendiamo una faticosissima opera di auto-redenzione e auto-purificazione che consenta di vedere, dall’alto, l’AIUOLA CHE CI FA TANTO FEROCI. Io non sono ebreo, e un tempo, soggiogato dalla Sinistra, combattevo quei sei milioni di Ebrei che sarebbero la feccia più infame dell’Universo, Quanto cammino di redenzione mi ci è voluto per constatare l’abisso d’ignoranza nel quale mi crogiolavo come un maiale.

    15 Ott 2010, 13:25 Rispondi|Quota
  • #14Francesco

    appiccicare un nomignolo a una categoria di persone per poi denigrarla facendone apparire solo una parte non è generalizare?

    mbè, allora nessuno mai ha generalizzato sui sionisti

    15 Ott 2010, 16:40 Rispondi|Quota
    • #15Emanuel Baroz

      basta leggere il tono dei commenti per rendersi conto che l’appellativo “pacifinti” è più che appropriato…

      16 Ott 2010, 19:14 Rispondi|Quota
  • #16Parvus

    X Francesco: hai ragione, non tutti sono razzisti: moltissimi sono solo dei poveri ritardati che non distinguono torto da ragione.
    Riguardo ai NAZIPACISTI, l’unica risposta sarebbe: Saviano Sindaco di Napoli.

    7 Nov 2010, 13:53 Rispondi|Quota
  • #17Maria

    È ovvio che affibiare del “pacifinto” a una certa categoria di persone è una forma di “razzismo”, un razzismo come molti altri, visto che le razze non esistono!

    15 Mar 2011, 01:42 Rispondi|Quota
    • #18Emanuel Baroz

      non riesco a seguire il suo ragionamento…..pacifinto è un aggettivo che crediamo sia sempre più rispondente alla realtà

      15 Mar 2011, 10:45 Rispondi|Quota
  • #19Vincenzo

    Mamma mia, ho letto un pò di commenti e sono esterrefatto..non so chi è il peggiore tra chi ha scritto (e parlo di quasi tutti, sia da una parte che dall’altra)…
    Certo che l’articolo era orientatissimo e poi l’aggettivo pacifinti lascia a desiderare. Io son del parere che le etichette servono a chi non ha argomenti e questo è valido per chiunque le abbia usate in un senso o nell’altro.
    Io sono tra le persone che ha scritto una email a Saviano in quella occasione ma non mi ritrovo nella descrizione dell’articolo (ben più che faziosa) né in quello che alcuni hanno scritto nei commenti come controrisposta.
    Quello che mi ha dato fastidio in quella partecipazione a quell’evento non era né Saviano né il suo discorso ma proprio la partecipazione ad un evento organizzato da persone che nulla hanno a che fare con la pace ma che sono di un estremismo da fare schifo.
    Negli stessi giorni c’era un evento durante il quale si incontravano a Milano una decina di amministratori palestinesi e una decina di amministratori israeliani.
    Questa è la pace…non quella manifestazione i cui organizzatori sono seminatori di odio.
    Saviano stonava in quella manifestazione solo per questo, non gli si addiceva.
    Sono tante le associazioni di israeliani per la pace e di associazioni che sostengono villaggi nei quali convivono palestinesi ed israeliani. Poteva scegliere di partecipare ad una di quelle.

    16 Mag 2011, 22:30 Rispondi|Quota
    • #20Emanuel Baroz

      “un evento organizzato da persone che nulla hanno a che fare con la pace ma che sono di un estremismo da fare schifo”……bah! E poi mi si viene a dire che qui su Focus a volte siamo eccessivi!!!!

      17 Mag 2011, 08:42 Rispondi|Quota
  • #21Vincenzo

    Certo, e te lo ribadisco, spiegandolo meglio.

    “estremismo da fare schifo” a rileggerlo risulta brutto ma l’affermazione “da fare schifo” significava che mi fa schifo quel tipo di estremismo. Va da sé che non era riferito alle persone ma all’estremismo, la frase era chiara.
    Riguardo l’affermazione “persone che nulla hanno a che fare con la pace”, è assolutamente vero che persone come Fiamma Nirestein e non solo lei sono il contrario della pace.

    17 Mag 2011, 10:24 Rispondi|Quota
  • #22Vincenzo

    e poi perché mi metti in bocca parole che non ho detto ed affermi “E poi mi si viene a dire che qui su Focus a volte siamo eccessivi”?
    Io mi riferivo all’articolo in questione ed ai commenti. E ribadisco che un certo estremismo mi fa schifo (anche se la frase poteva risultare ambigua) e che mi riferisco all’atteggiamento delle persone che ruotano attorno a Fiamma Nirestein.
    Non basta essere figli di vittime dell’Olocausto per dire di rappresentarne il pensiero davvero.
    E soprattutto si deve avere il diritto di non essere daccordo anche con una persona rispettabilissima come Saviano, questa è la democrazia.

    17 Mag 2011, 10:40 Rispondi|Quota
    • #23Emanuel Baroz

      caro Vincenzo, ho citato le tue parole mica le mie!

      Per quanto riguarda le critiche a Saviano è chiaro che quelle civili siano accettabili, ma il problema è che quelle a cui si riferisce l’articolo erano tutt’altro che civili!

      18 Mag 2011, 09:14 Rispondi|Quota
  • #24Vincenzo

    Ciao Emanuel,
    le mie parole che hai citato le ho già spiegate meglio.
    Quanto a quelle che dicevo che mi hai attribuito, erano quelle che io ho poi messo tra virgolette (diverse da quelle che tu hai citato)

    Sulla questione di Saviano e della sua partecipazione a quella manifestazione (che era una manifestazione di parte che nulla ha a che fare con la pace proprio perché chi lo organizzava è lungi dall’essere per la pace), molti hanno usato le contestazioni idiote fatte a Saviano per mettere in cattiva luce chiunque abbia contestato Saviano in quell’occasione.

    E’ sempre il solito meccanismo per cui si parla di un argomento sottintendendo che chiunque non è daccordo allora sta dalla parte di chi contesta con linguaggi offensivi.
    L’articolo era fatto in modo da dire “guardate cosa fanno quelli che non sono daccordo con noi”.
    Infatti si è voluto distinguere chi è daccordo con l’iniziativa e cito “Questa lodevole (per molti) iniziativa” da chi (sottinteso i pochi) non erano daccordo e poi si continua elencando cosa dice chi non era daccordo. Che sarebbero solo quelli citati da voi.
    Tutto in un calderone, tutto per dimostrare che c’è chi è con voi (le persone democratiche e che fanno manifestazioni condivise da molti e questo lo dite voi) e chi non è con voi (quelli che usano il linguaggio “opposto” al vostro).
    Non vi accorgete nemmeno che questo stona con i nomi degli organizzatori principali dell’evento.
    Basta citare qualche articolo della Nirestein e compagni per comprendere che il linguaggio è esattamente identico (cambia solo la direzione verso cui è orientato) a quello usato dalle persone nei link che avete inserito nell’articolo.
    Non esiste solo bianco o nero, chi sta con voi e chi dall’altra parte.
    Questo e’ solo un modo per aumentare le distanze in maniera intenzionale.

    Con tutto rispetto era questo quello che volevo dire ed ora l’ho dettagliato.

    Ciao,
    Vincenzo

    18 Mag 2011, 15:24 Rispondi|Quota
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