Proposta shock Pdl al Senato: «Abolire l’apologia di fascismo»

 
Emanuel Baroz
5 aprile 2011
3 commenti

Cancellerebbe la norma che vieta «la riorganizzazione» del partito fascista

«Abolire l’apologia di fascismo»

Proposta Pdl al Senato. L’ira di Schifani:«Esterrefatto, va ritirato». Insorge il Pd: «Vergogna»

Roma, 5 Aprile 2011 – Un disegno di legge costituzionale per abolire la norma che vieta «la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista» è stato presentato in Senato dagli esponenti del Pdl Cristiano De Eccher, Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Giorgio Bonacin, Achille Totaro. In un primo momento il ddl riportava anche la firma di Egidio Digilio di Fli, successivamente ritirata dopo una telefonata con Bocchino.

SCHIFANI – A quanto si apprende da ambienti vicini alla presidenza di Palazzo Madama, il presidente del Senato, Renato Schifani, è rimasto sorpreso ed esterrefatto dalla notizia relativa all’avvenuta presentazione in Senato di un ddl costituzionale che, abolendo la XII norma transitoria della Costituzione, non ponga più divieti alla riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. Il presidente del Senato, pur nel rispetto delle loro prerogative costituzionali, avrebbe auspicato che i firmatari della proposta possano rivedere la loro iniziativa. La proposta è stata presentata da senatori ex An e Fli.

LA PRECISAZIONE – Ma i firmatari poi precisano: «Nessuno di noi ha mai pensato di avviare una battaglia di tipo ideologico fuori dal tempo e dalla storia. Il nostro ddl, infatti, si prefigge di intervenire su una norma transitoria che per sua stessa natura era quindi destinata, secondo la volontà dei padri costituenti, a valere per un tempo limitato». I senatori del gruppo Pdl De Eccher, Di Stefano, Totaro, Bevilacqua, Giorgio Bornacin non demordono nonostante l’ invito del presidente del Senato a ritirare il contestato provvedimento: «L’intendimento – aggiungono – è semplicemente quello di intervenire su reati di opinione, tra l’altro non più attuali, in conformità a quanto già proposto da tanti parlamentari liberali e antifascisti in tempi nei quali le passioni ideologiche erano assai più vive di oggi».

IL TESTO – Il testo si trova sul sito del Senato della Repubblica e prevede l’«Abrogazione della XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione», che prevede il divieto di riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In base a questa disposizione, l’apologia del fascismo costituisce reato in quanto promuove la riorganizzazione del movimento fascista e denigra i valori di base della Costituzione. Per il segretario del Pd Roma Marco Miccoli e di quello dei giovani democratici di Roma Domenico Romano «questo ddl è inaccettabile e mette in risalto quanto questo governo sia ben lontano dai valori incarnati dalla Costituzione. Non permetteremo che questa vergogna venga portata a termine e chiediamo che questo atto venga subito ritirato. In caso contrario ci mobiliteremo in tutta la città».

FLI – Il Pdl «prenda le distanze» dai firmatari del ddl. Lo chiede Alessandro Ruben del Fli. «Già in questo momento – spiega Ruben – è palese la difficoltà del nostro Paese a livello internazionale e la semplice presentazione, oltre che l’eventuale discussione, di un tale disegno di legge ci trascina nel ridicolo ed è causa di un ulteriore danno all’immagine dell’Italia e della sua classe politica». Un disegno di legge «scandaloso» e che «lascia esterrefatti, tanto più che è stato presentato a pochi giorni dalle celebrazioni per il 150 dell’Unità d’Italia. Nella storia del nostro Paese il ventennio fascista non è stato una semplice parentesi, ma è stato un sistema di potere basato su una ideologia razzista, di violenza anti democratica, di esibizione guerresca ed espansionistica, di persecuzione del dissenso e di diffuso odio antisemita». «Dovremmo invece preoccuparci di trovare – conclude – i giusti strumenti legislativi per assicurare il diritto alla libertà di espressione, e nel contempo di perseguire duramente i cattivi maestri negazionisti».

Corriere.it

Nella foto in alto: la prima pagina del Corriere della Sera dell’11 Novembre 1938, che annuncia la decisione del Consiglio dei Ministri di applicare le leggi razziali

Articoli Correlati
Fascismo 2.0: sul web aumentano i giovani “nostalgici” del ventennio

Fascismo 2.0: sul web aumentano i giovani “nostalgici” del ventennio

Fascistelli 2.0: Crescono in rete i liceali nostalgici del duce e del Ventennio Su Facebook “Giovani Fascisti Italiani” conta 70mila iscritti, che esaltano Mussolini e predicano violenza contro stranieri e […]

Svolta ad Affile, Zingaretti annuncia: “Stop ai fondi per il mausoleo di Graziani”

Svolta ad Affile, Zingaretti annuncia: “Stop ai fondi per il mausoleo di Graziani”

Svolta ad Affile, Zingaretti annuncia: “Stop ai fondi per il mausoleo di Graziani” La decisione del governatore sul discusso monumento dedicato al generale fascista, originariamente destinato al ‘completamento del parco […]

Il fascista Ciarrapico attacca Fini: “Traditore, ordini le kippah!”

Il fascista Ciarrapico attacca Fini: “Traditore, ordini le kippah!”

Cosa altro aggiungere ad una dichiarazione del genere?! Niente, se non insulti! Per fortuna ci sono personaggi come Massimo Gramellini che su La Stampa riescono in poche righe ad esprimere […]

Gheddafi al Senato: per alcuni evidentemente era meglio Arafat….

Gheddafi al Senato: per alcuni evidentemente era meglio Arafat….

Da pochi giorni il dittatore libico finanziatore del terrorismo è a Roma, e abbiamo cercato le parole giuste per esprimere il nostro sdegno per la decisione di accoglierlo e, sopratutto, […]

Roma, proposta shock: “boicottiamo i negozi degli ebrei!”

Roma, proposta shock: “boicottiamo i negozi degli ebrei!”

Roma, proposta shock: “boicottiamo i negozi degli ebrei!” Roma, 8 Gennaio 2009 – “Nell’esprimere una condanna quanto mai ferma e intransigente sull’ipotesi di boicottaggio dei negozi di proprietà di ebrei, […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Emanuel Baroz

    FASCISMO: PACIFICI, BASITI DA PROPOSTA CHE CANCELLA APOLOGIA VARREBBE LA PENA DI DISCUTERLA E BATTERLA IN PARLAMENTO

    (ANSA) – ROMA, 5 APR – «Rimaniamo basiti da questa proposta improvvisa che da un’accelerata ad una deriva finalizzata alla cancellazione del patrimonio di memoria storica collettiva e di democrazia sancito saggiamente dalla nostra Costituzione». Lo dice il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici che ha ringraziato il presidente del senato Renato Schifani che – aggiunge – «ha voluto chiamare per avvisarci e testimoniarci la sua indignazione».

    Pacifici lancia poi una proposta: «ritengo non si debba aver paura e se veramente ci sentiamo forti di questa eredità comune che è il valore dell’antifascismo, battiamo in parlamento, a suon di democrazia, questa indegna e inquietante proposta» Per Pacifici sarebbe questa «la migliore lezione per mettere una pietra tombale sul disegno di legge». «Questo l’obiettivo che nei prossimi giorni – conclude – dovremo studiare a prescindere dagli schieramenti politici»

    6 Apr 2011, 00:03 Rispondi|Quota
  • #2stefano

    Il primo firmatario della cancellazione del reato di ricostituzione del partito fascista è il Sen. PDL Cristano De Eccher, già responsabile per il Triveneto del gruppo neonazista Avanguardia Nazionale, indagato per la strage di piazza Fontana e indagato e arrestato tra il 1973 e il 1975 per un fallito attentato ad uno studente di sinistra e attività eversive sempre con Avanguardia Nazionale. Sarebbe auspicabile, cosa non accaduta con il Sen Ciarrapico, autore di frasi antisemite vergognose, che i partiti politici, se vogliono sul serio essere al di fuori di ogni responsabilità, adottino severi provvedimenti disciplinari quali l’espulsione per simili personaggi: o no? Profondamente inquietante è pure in questi giorni la vergognosa riproduzione di parti importanti del manifesto degli intellettuali fascisti del 1925 da parte dell’on. Scilipoti e dei suoi deputati “Responsabili” nel proprio programma.

    7 Apr 2011, 23:29 Rispondi|Quota
  • #3stefano

    Il primo firmatario della cancellazione del reato di ricostituzione del partito fascista è il sen PDL Cristano De Eccher, già responsabile per il Triveneto del gruppo neonazi Avanguardia Nazionale, indagato per la strage di piazza Fontana e indagato e arrestato tra il 1973 e il 1975 per un fallito attentato ad uno studente di sinistra e per attività eversive sempre con Avanguardia Nazionale. Sarebbe piuttosto auspicabile, cosa non accaduta per es. con il Sen Ciarrapico, autore di frasi antisemite vergognose, che i partiti politici, se vogliono sul serio essere al di fuori di qualunque responsabilità, adottino severi provvedimenti disciplinari quali l’espulsione per simili personaggi: o no? Profondamente inquietante è pure in questi giorni la riproduzione di parti importanti del manifesto degli intellettuali fascisti del 1925 da parte dell’on. Scilipoti e della sua coorte di deputati “responsabili” nel proprio programma.

    8 Apr 2011, 10:30 Rispondi|Quota