Per la televisione iraniana dietro la strage di Newtown c’è…Israele!

 
Emanuel Baroz
18 dicembre 2012
2 commenti

Per la televisione iraniana dietro la strage di Newtown c’è…Israele!

Teheran, 17 Dicembre 2012 – La Press TV, emittente all-news in lingua inglese vicina al regime iraniano, ha dato voce sul web ad un presunto “esperto” degli Stati Uniti (Michael Harris, candidato repubblicano alla carica di governatore dell’Arizona) che sostiene che c’è Israele dietro alla strage nella scuola elementare Sandy Hook di Newtown, in Connecticut (USA), di venerdì scorso che ha causato la morte di 20 bambini e 6 adulti.  “E’ il frutto di una cospirazione israeliana” ha scritto martedì il sito web della Press TV iraniana.

Lo scopo? “Dare una lezione agli Stati Uniti per l’umiliazione del voto all’Onu sullo stato di Palestina”. Lo stesso “esperto” attribuisce a Israele anche la strage di 77 ragazzini fatta da Anders Behring Breivik in Norvegia nel 2011.

Per la cronaca segnaliamo come Michael Harris sia l’editore di Veterans Today, un sito rivolto ai veterani di guerra USA, tristemente famoso per contenere tesi antisemite e sul complotto ebraico.

Thanks to Progetto Dreyfus

Per leggere l’articolo originale clicca qui

Per ulteriori dettagli sulla notizia cliccare qui e qui e qui

Nella foto in alto: Michael Harris durante l’intervista rilasciata al sito della tv iraniana Press tv

Articoli Correlati
Egitto: fermata nave iraniana piena di armi

Egitto: fermata nave iraniana piena di armi

Egitto: fermata nave iraniana piena di armi Il Cairo, 4 Aprile 2013 – La marina egiziana ha sequestrato una nave non meglio identificata, probabilmente mercoledì sera, in acque territoriali egiziane […]

L’allenatore è israeliano: squadra iraniana cancella partita amichevole contro il Partizan Belgrado!

L’allenatore è israeliano: squadra iraniana cancella partita amichevole contro il Partizan Belgrado!

Ma per quanto ancora dovremo sopportare tutto questo?! Perchè il Cio, la Fifa e l’Uefa non prendono MAI provvedimenti contro questi gesti? E’ una domanda che ci poniamo da anni […]

La strage in Norvegia? Colpa del Mossad!!!!

La strage in Norvegia? Colpa del Mossad!!!!

La strage in Norvegia? Colpa del Mossad!!!! Teheran, 27 Luglio 2011 –  “Attribuisco la colpa [degli attacchi in Norvegia] a due soggetti, in occidente: la destra estremista e il Mossad […]

Tv iraniana: Harry Potter è “una pedina della crociata culturale sionista”!!!

Tv iraniana: Harry Potter è “una pedina della crociata culturale sionista”!!!

Tv iraniana: Herry Potter è “una pedina della crociata culturale sionista”!!! Teheran, 25/01/2009 –  Harry Potter “è un complotto sionista”. Lo hanno detto vari esperti in un documentario della tv […]

Roma: Alemanno, condivisibile ribattezzare via ambasciata iraniana

Roma: Alemanno, condivisibile ribattezzare via ambasciata iraniana

Roma: Alemanno, condivisibile ribattezzare via ambasciata iraniana ROMA, 12 giu – ”La richiesta che mi e’ stata inoltrata dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia, dall’alto valore simbolico, e’ piu’ che mai condivisibile […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Emanuel Baroz

    19/12/2012 Secondo un sondaggio condotto in Cisgiordania e striscia di Gaza dal Palestinian Center for Policy and Survey Research, se oggi si tenessero elezioni presidenziali palestinesi il “primo ministro” di Hamas a Gaza Ismail Haniyeh le vincerebbe con il 48% delle preferenze contro il 45% dell’attuale presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Se la contesa fosse fra Haniyeh e Marwan Barghouti, leader delle milizie Tanzim di Fatah (all’ergastolo per omicidi terroristici), vincerebbe quest’ultimo con il 51% delle intenzioni di voto contro il 42% del candidato di Hamas. In un sondaggio di tre mesi fa il vantaggio di Barghouti su Haniyeh era più accentuato (61% contro 32%). Se si tenessero elezioni legislative, Hamas e Fatah risulterebbero in parità con il 35% dei seggi ciascuno.

    19/12/2012 La Press TV, vicina al regime iraniano, ha dato voce a un presunto “esperto” degli Stati Uniti (Michael Harris) che sostiene che c’è Israele dietro alla strage di Newtown di venerdì scorso (20 bambini e 6 adulti uccisi). “E’ il frutto di una cospirazione israeliana” ha scritto martedì il sito web della Press TV iraniana. Lo scopo? “Dare una lezione agli Stati Uniti per l’umiliazione del voto all’Onu sullo stato di Palestina”. Lo stesso “esperto” attribuisce a Israele anche la strage di 77 ragazzini fatta da Anders Behring Breivik in Norvegia nel 2011.

    19/12/2012 La Commissione urbanistica di Gerusalemme ha respinto martedì sera un progetto per la costruzione di unità abitative nel quartiere di Givat Hamatos, nella parte sud della capitale, al di là della Linea Verde (ex linea di armistiziale del periodo ’49-’67). La Commissione ha invece approvato un progetto per la costruzione di 670 case nel quartiere arabo di Beit Safafa, nella parte a sud-ovest di Gerusalemme.

    19/12/2012 L’Iran continuerà ad arricchire l’uranio al 20%, nonostante le pressioni della comunità internazionale. Lo ha detto martedì Fereydoun Abbasi, presidente dell’Agenzia iraniana per l’energia atomica. Dal canto suo, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha detto che le sanzioni occidentali possono ritardare di poco il programma nucleare di Teheran, ma non possono rallentarlo significativamente. Una delegazione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha visitato di recente l’Iran, ma non le è stato consentito di ispezionare il sito militare di Parchin.

    19/12/2012 Chiamati a spiegare alla Commissione elettorale centrale la totale assenza di candidati donne nelle loro liste, i partiti ultra-ortodossi Shas (sefardita) e Yahdut Hatorah (ashkenazita) si sono giustificati dicendo che “agli uomini spetta un certo ruolo, alle donne un ruolo diverso” e che in questa ripartizione di ruoli “non c’è alcuna discriminazione, né la volontà di affermare che le donne valgano meno degli uomini”.

    19/12/2012 Tzipi Livni ha smentito l’insinuazione secondo cui vi sarebbe il suo “Movimento” (HaTnua) dietro alla nascita della lista-civetta “Gli israeliani” che potrebbe presentarsi alle prossime elezioni con lo scopo di sottrarre voti di neo-immigrati a Israel Beiteinu di Avigdor Lieberman.

    19/12/2012 I ribelli siriani hanno annunciato lunedì notte d’aver preso il controllo del campo palestinese di Yarmouk, a Damasco sud, recentemente bombardato dall’aviazione del regime. Altre fonti pubblicate martedì mattina confermerebbero la presenza nell’area di “centinaia di insorti dell’Esercito Libero Siriano”. Le moschee del campo avrebbero esortato gli abitanti ad andarsene. Secondo la fonte, l’esercito siriano avrebbe dato poche ore di tempo ai 150.000 abitanti del campo per prendere le proprie cose e andarsene.

    19/12/2012 L’Autorità israeliana per le Antichità e Google Israel hanno lanciato martedì un nuovo sito web con dettagliate fotografie ad alta risoluzione dei manoscritti del Mar Morto. Sono stati necessari due anni di lavoro per allestire il sito dove ora il pubblico può godere, a portata di computer, di uno dei ritrovati archeologici più importanti del XX secolo, corredato da spiegazioni e motore di ricerca (http://www.deadseascrolls.org.il). Già nel 2011 l’Israel Museum, che ospita alcuni dei più importanti manoscritti del Mar Morto, sempre in collaborazione con Google aveva messo on-line cinque manoscritti, tra cui il Libro di Isaia completo (http://dss.collections.imj.org.il/project).

    19/12/2012 Secondo un sondaggio condotto da TNS Teleseker e dal sito Walla, dopo l’incriminazione di Avigdor Lieberman per abuso d’ufficio la situazione politica in Israele non è sostanzialmente cambiata. Se le elezioni si svolgessero oggi, il blocco destra-ortodossi otterrebbe 64 seggi contro i 56 del blocco di centro-sinistra. In particolare, la lista Likud-Beitenu prenderebbe 37 seggi, Shas e Yahdut Hatorah (ultra-ortodossi) rispettivamente 11 e 5 seggi, Patria Ebraica (nazional-religiosi) 11 seggi. Nel centro-sinistra, il partito laburista 17 seggi, HaTnua (di Tzipi Livni) 10 seggi, Yesh Atid (di Yair Lapid) 12 seggi, il Meretz 4 e Kadima 2. I tre partiti arabi otterrebbero in totale 11 seggi, mentre le liste Shalem Am e “Gli israeliani” (neo-immigrati) potrebbero avvicinarsi al quorum a scapito di Kadima.

    19/12/2012 Il “governo” di Hamas a Gaza non è disposto a permettere a Fatah di tenere ad Al-Katiba, la piazza centrale della città di Gaza, un raduno per celebrare il proprio anniversario, e dice che Fatah dovrà scegliere un luogo più defilato. Fatah ha rilasciato una dichiarazione in cui si rammarica della decisione che avrà conseguenze negative sul clima positivo instaurato nelle ultime settimane fra le due fazioni rivali. Un paio di settimane fa, proprio ad Al-Katiba Hamas aveva tenuto un raduno di massa per celebrare il proprio 25esimo anniversario.

    19/12/2012 Secondo un sondaggio del Jerusalem Center for Public Affairs, l’80% dei sostenitori del partito laburista israeliano e il 62% di quelli che intendono votare Yesh Atid (di Yair Lapid) attribuiscono grande importanza al fatto che i palestinesi riconoscano Israele come stato nazionale del popolo ebraico. Inoltre, poco più di due terzi di questi elettori affermano che non voterebbero un partito che si dicesse disposto ad accettare la divisione di Gerusalemme.

    18/12/2012 L’Onu rafforzerà la sicurezza dei suoi osservatori sul Golan anche con la fornitura di protezioni contro armi chimiche. Lo ha detto lunedì il capo delle operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite, Hervé Ladsous. L’UNDOF conta attualmente mille uomini schierati al confine fra Siria e Israele, provenienti da Austria, Croazia, India, Giappone e Filippine.

    18/12/2012 Siria. Centinaia di palestinesi sono in fuga dalla Siria verso il Libano in seguito ai combattimenti tra pro- e anti-Assad e ai bombardamenti del regime su una moschea nel campo palestinese di Yarmouk, pochi chilometri a sud di Damasco (25 morti). Di fronte alla denuncia del bombardamento da parte del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, per tutta risposta il ministro degli esteri siriano Walid Mouallem ha accusato le Nazioni Unite e la comunità internazionale d’essere ”responsabili della frustrazione vissuta dai palestinesi”.

    18/12/2012 Il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha respinto con forza, lunedì, le accuse dell’Iran, il cui capo di stato maggiore aveva detto che il dispiegamento di batterie antimissile Patriot in Turchia minaccia di provocare una guerra mondiale. “Accuse totalmente da respingere – ha detto Rasmussen in conferenza stampa a Bruxelles – Abbiamo detto chiaramente sin dall’inizio che il dispiegamento dei Patriot è una misura puramente difensiva, volta unicamente a proteggere l’alleato turco: non abbiamo nessuna intenzione offensiva”.

    18/12/2012 La commissione israeliana per lo sviluppo e l’edilizia ha approvato lunedì la costruzione di 1.500 unità abitative a Ramat Shlomo, un quartiere di Gerusalemme nord situato al di là della ex linea armistiziale ’49-‘67. Vivaci critiche dalle formazioni d’opposizione Meretz e Yesh Atid di Yair Lapid.

    18/12/2012 Sondaggio condotto dal Palestinian Center for Policy and Survey Research in Cisgiordania e striscia di Gaza: Hamas, che è al potere a Gaza, avanza nelle intenzioni di voto degli intervistati e arriva a eguagliare il Fatah del presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Il sondaggio è stato condotto dopo l’operazione anti-terrorismo israeliana a Gaza (14-21 novembre), la visita a Gaza del capo del politburo di Hamas Khaled Meshaal (7-10 dicembre) e il voto all’Onu del 29 novembre per l’elevazione della rappresentanza palestinese al rango di ”stato osservatore”.

    18/12/2012 Siria. Carri armati e soldati del regime si sono posizionati lunedì attorno al campo palestinese di Yarmouk, poco a sud di Damasco, dove da alcuni giorni si registrano combattimenti tra lealisti del regime e ribelli. Il ministro degli esteri siriano Wallid el-Mouallem ha avvertito i palestinesi di Yarmouk di ”non offrire rifugio né assistenza ai gruppi terroristi” che si oppongono al regime.

    18/12/2012 Per la prima volta dal 2006 risulta in aumento il numero dei palestinesi di Cisgiordania che sostengono l’approccio di Hamas rispetto a quello del Fatah di Mahmoud Abbas (Abu Mazen). È quanto emerge da un sondaggio condotto all’inizio di dicembre dal centro AWRAD (Arab World Research and Development) di Ramallah. Per la stragrande maggioranza dei palestinesi intervistati (88%), i risultati della più recente escalation tra Israele e Hamas, compresa l’operazione “Colonna di nube difensiva”, ha dimostrato che la lotta armata è il modo migliore per perseguire l’indipendenza palestinese.

    18/12/2012 Secondo il sito web eMarrakech, che cita l’Ufficio Centrale di Statistica israeliano, nei primi dieci mesi del 2012 è nettamente cresciuto l’interscambio commerciale tra Israele e Marocco: le importazioni marocchine di prodotti israeliani sono aumentate del 216%, mentre le esportazioni marocchine verso Israele sono aumentate quasi del 150%. Dal canto suo, il ministro marocchino del commercio e dell’industria, l’islamista Abdelkader Amara, ha negato che il suo governo sia ufficialmente al corrente di tali commerci attribuendoli a “imbrogli e contraffazioni di documenti utilizzati da commercianti marocchini e israeliani per dissimulare i loro scambi”. Stando al giornale islamista Attajdid, il ministro Amara ha detto che il governo di Abdelilah Benkirane si attiene alla lettera alle raccomandazioni della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica che vietano ogni forma di commercio con l’”entità sionista”.

    18/12/2012 Siria. In un’intervista pubblicata lunedì dal quotidiano libanese filo-siriano Al-Akhbar, il vice presidente siriano Farouk al-Shara si è pronunciato a favore di una soluzione di compromesso, affermando al contempo che il presidente Bashar al-Assad è a favore dell’opzione militare per schiacciare la ribellione armata.

    17/12/2012 “Avvertiamo il primo ministro Benjamin Netanyahu: preparati, l’esercito di Maometto verrà da te. Quelli che portano esplosivi in Siria, Iraq, Afghanistan e Pakistan ti scoveranno, ad Allah piacendo. Il prossimo combattimento sarà tra noi e voi”. Lo ha detto Abed Shihadeh (Abu Muhammad al-Thawi), capo del movimento salafita giordano, sostenitore dei ribelli siriani, intervenendo al funerale del jihadista che la settimana scorsa si è fatto esplodere presso il ministero dell’interno ad Amman. Al-Thawi ha esortato i terroristi che hanno rivendicato l’attentato ad andare avanti dicendo loro: “Prendete Damasco e poi marciate su Tel Aviv. Per noi, la Palestina si estende dal fiume [Giordano] al mare [Mediterraneo], da Rafah [confine fra Gaza ed Egitto] a Nakura [confine fra Israele e Libano]. Non ci fermeremo fino a quando la Palestina non sarà liberata”.

    17/12/2012 Dopo che l’editoriale del New York Times del 2 dicembre si era scagliato contro Israele per i progetti di costruzione nella zona E-1 (fra Gerusalemme e Ma’ale Adumim), domenica il giornale ha pubblicato una rettifica in cui riconosce che “tale sviluppo non taglierebbe fuori Ramallah e Betlemme da Gerusalemme, né dividerebbe in due la Cisgiordania” e dunque “tecnicamente non renderebbe impossibile la continuità territoriale dello stato palestinese”.

    17/12/2012 Il primo ministro dell’Autorità Palestinese, Salam Fayyad, ha esortato a lanciare una “intifada del boicottaggio economico di tutti i prodotti israeliane” come mezzo per “resistere all’occupazione”.

    17/12/2012 L’operazione anti-terrorismo israeliana su Gaza del novembre scorso ha dissuaso Hamas da nuove ostilità, a dispetto delle sue pretese di vittoria, e in questo momento quel fronte è tranquillo come non era mai stato negli ultimi vent’anni. Lo ha detto a YnetNews un alto ufficiale delle Forze di Difesa israeliane. Hamas vanta come vittoria il fatto che non vi sia stata l’offensiva di terra israeliana che avrebbe rovesciato la sua amministrazione su Gaza. “L’euforia dei capi di Hamas – dice l’alto ufficiale israeliano – non è per una vittoria, ma per il sollievo di poter uscire dai nascondigli. Hanno subito un duro colpo e devono rappezzare il loro onore”. L’ufficiale ha spiegato che molti capi terroristi sono stati risparmiati perché si sono nascosti fra i civili non combattenti, come nell’ospedale Shifa di Gaza. “La prossima volta – ha aggiunto la fonte – non spareremo comunque su Shifa, ma daremo la caccia ai loro capi ovunque si trovino”.

    17/12/2012 “I ribelli siriani non avranno la meglio”. Lo ha dichiarato domenica il capo dei terroristi sciiti libanesi Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso pre-registrato. “Coloro che pensano che l’opposizione armata in Siria avrà successo – ha aggiunto Nasrallah – si sbagliano di grosso”.

    17/12/2012 Siria. Per la prima volta in 21 mesi di conflitto, domenica l’aviazione del regime ha bombardato il campo palestinese di Yarmouk ed altre zone nella parte sud di Damasco. Colpita anche una moschea a Yarmouk: almeno 25 i morti. Ne ha dato notizia l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo.

    17/12/2012 Secondo YnetNews, uno dei leader dell’opposizione egiziana avrebbe riconosciuto domenica che i risultati provvisori del referendum indicano l’approvazione della nuova Costituzione voluta dal presidente Mohamed Morsi. In serata, il Partito Libertà e Giustizia, braccio politico dei Fratelli Musulmani, ha dichiarato che i voti a favore sarebbero il 56,5%, in questa prima giornata di votazione, ma molte Ong hanno denunciato irregolarità.

    17/12/2012 Come preannunciato, il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman ha presentato domenica mattina le sue dimissioni al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per rinunciare all’immunità e “affrontare il prima possibile l’incriminazione” per abuso di ufficio (relativa a una promozione di un ambasciatore nel 2001). Netanyahu ha deciso di assegnare al proprio ufficio l’interim degli affari esteri fino alle elezioni di gennaio. Lieberman, che è a capo del partito Israel Beiteinu, in lista insieme al Likud, ha confermato sabato che, nonostante l’incriminazione, intende candidarsi alle elezioni parlamentari del prossimo 22 gennaio.

    17/12/2012 Catherine Ashton, rappresentante della politica estera dell’Unione Europea, parlando a un giornale saudita ha detto che l’UE potrebbe ripristinare il monitoraggio al valico di Rafah, fra Egitto e striscia di Gaza. L’Unione Europea si era impegnata a monitorare il passaggio al momento del disimpegno di Israele da Gaza nel 2005, ma aveva poi ritirato i suoi uomini nel 2007 quando Hamas ha assunto con la forza il controllo di Gaza.

    (Fonte: Israele.net)

    19 Dic 2012, 13:22 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    La strage in Connecticut è stata organizzata da Israele. Parola dell’Iran

    di Leone Grotti

    La strage in Connecticut, dove per mano di Adam Lanza sono state uccise 26 persone, non è altro che una vendetta da parte di Israele. Lo afferma in un lungo articolo PressTv, organo di stampa statale iraniano, mettendo in piedi una teoria complottista degna del finto allunaggio di Neil Armstrong.

    USA PUNITI PER LA PALESTINA. Il sito iraniano accusa Israele di avere organizzato, sotto la regia di Netanyahu, un attacco terroristico per farla pagare agli Stati Uniti perché non sono stati in grado di fermare il voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite con cui la Palestina è stata riconosciuta Stato osservatore non membro. PressTv cita alcune dichiarazioni di Michael Harris, ex candidato repubblicano al governo dell’Arizona, secondo cui «la missione israeliana era dare una lezione agli Stati Uniti sapendo bene che l’America si sarebbe lasciata punire, stando in silenzio e lasciando che un capro espiatorio si prendesse tutte le colpe».

    LANZA CAPRO ESPIATORIO. Secondo Harris, quanto successo in America è esattamente quello che è successo in Norvegia: «Il partito politico ha votato le sanzioni contro Israele e per vendetta un “pistolero” ha ucciso 77 bambini. Israele fa sempre così: colpisce i bambini, come a Gaza, come in Norvegia, come a Sandy Hook». L’articolo iraniano va avanti citando generali americani che suffragano la teoria complottista, infarcendola di particolari sospetti intorno al ragazzo autistico, alla madre, alle armi, a sospetti arrestati dalla polizia poi scomparsi, ad auto avvistate davanti alla scuola e poi sparite, eccetera. Insomma, l’America sta coprendo Tel Aviv incolpando l’innocente Adam Lanza «perché è terrorizzata da Israele, dalla sua potente lobby e dai suoi rapporti con il crimine organizzato».

    COMPLOTTISMO ANTIISRAELIANO. Per dare un’idea dei dettagli «che non tornano», scrive PressTv: «Adam Lanza era vestito di nero con una maschera e un giubbotto antiproiettile. Perché avrebbe dovuto nascondere la sua identità e perché avrebbe dovuto indossare un giubbotto antiproiettile se aveva progettato di suicidarsi?». Le teorie complottiste non sono una novità, gli ebrei sono stati incolpati anche di avere buttato giù le Torri Gemelle con la complicità di George Bush. Soprattutto non è una novità che l’Iran accusi Israele. Del resto, ripetono spesso che «Israele deve essere cancellata dalla cartina geografica del mondo».

    http://www.tempi.it/la-strage-in-connecticut-e-stata-organizzata-da-israele-parola-delliran#.UNMFmnexnRY

    20 Dic 2012, 13:34 Rispondi|Quota