Antisionismo: l’antisemitismo di chi si proclama “antifascista”

 
Emanuel Baroz
18 ottobre 2014
2 commenti

II nuovo “tradimento dei chierici”

Quelli che chiedono un boicottaggio di Israele fingendo di non sapere che la forza propulsiva dell’antisemitismo europeo è l’estremismo islamico.

di Angelo Panebianco

antisionismo-antisemitismo-antifascismo-hitler-saluto-nazista-islam-focus-on-israelDopo la caduta del fascismo, in età repubblicana, una gran parte degli intellettuali italiani ha fatto continua professione di antifascismo. La “spiaggia” antifascista è sempre stata molto più affollata (per tutto l’anno, e per oltre sessant’anni) delle spiagge romagnole a Ferragosto. C’era però qualcosa che non funzionava in tutto questo antifascismo parolaio.

Il sospetto nasceva dal fatto che, secondo tutte le testimonianze, durante il fascismo il grosso degli intellettuali stava in silenzio, appartato, oppure era allineato, succube del regime, entusiasticamente schierato con il duce. Si consideri, ma è solo un esempio, quella magnifica testimonianza che è L’elogio della galera di Ernesto Rossi, le lettere che Rossi inviò alla moglie e alla madre nella sua ventennale reclusione. Si potrà facilmente constatare quanto forte fosse il senso d’isolamento di quei “quattro gatti” che osarono sfidare il fascismo trionfante.

ANTIFASCISTI A BABBO MORTO
Dunque, quattro gatti antifascisti all’epoca del fascismo e, per contro, legioni di antifascisti a babbo morto, a fascismo finito. Non è strano? I sospetti trovano oggi una conferma. Una parte almeno (speriamo che alla fine non risulti troppo grande) dei suddetti intellettuali antifascisti-a-fascismo-finito, si sta preparando per un nuovo “tradimento dei chierici”. Guardate quante dichiarazioni sono state fatte e quanti manifesti sono circolati e circolano, in Italia e in Europa, con richieste di boicottaggio di Israele, quante firme, illustri e non illustri, di accademici, artisti eccetera, si sono prestate e si prestano con entusiasmo a fiancheggiare il rinato antisemitismo europeo.

Costoro fingono di non sapere che nelle manifestazioni di piazza antilsraeliane tenutesi in Europa in occasione della recente guerra, si gridava “a morte gli ebrei”. Fingono di non sapere che la forza propulsiva del nuovo antisemitismo europeo è l’estremismo islamico. E mentre chiedono il boicottaggio della più solida democrazia del Medio Oriente tacciono sugli orrori di cui si macchiano i jihadisti. Niente manifesti contro lo Stato islamico o Al Quaeda, niente mobilitazioni, niente dichiarazioni. Niente di niente. E si capisce. È pericoloso mettersi contro l’estremismo islamico e gli antifascisti-a-fascismo-finito possiedono, in genere, un ben sviluppato senso delle convenienze.

Dopo tanta retorica contro il totalitarismo fascista nell’epoca in cui non c’erano serie minacce fasciste, ora che sta dilagando un nuovo, sanguinario totalitarismo, essi fischiettano, guardano da un’altra parte. È difficile dismettere l’idea che se fosse ancora vivo uno di quei quattro gatti, gli antifascisti veri, non guarderebbe questi signori con approvazione.

(Fonte: Sette – Corriere della Sera, 17 Ottobre 2014)

Nell’immagine in alto: passano gli anni ma si preferisce ignorare l’evidenza dei fatti…

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Commento

  • #1Lucia

    A proposito di antisionismo e antisemitismo: leggete un pò questa!

    Poi saremmo noi quelli che confondono antisionismo con antisemitismo!

    http://blog.eretzyisrael.org/post/100368507846/uk-student-union-votes-against-commemorating-holocaust

    19 Ott 2014, 20:18 Rispondi|Quota
  • #2elisabetta kohen

    L’Antisemitismo della sinistra è radicato ovunque ed è anche peggiore di quello di gruppuscoli di estrema destra come forza nuova. L’odio verso Israele è radicato ovunque. Negare il diritto di Israele all’esistenza (all’esistenza entro confini sicuri,aggiungo) è solo il primo passo verso una nuova Shoah, stavolta in combutta con gli jihadisti.
    Ve lo dice una persona che ha servito nel IDF e ne va fiera.

    25 Dic 2014, 18:12 Rispondi|Quota