Marina israeliana intercetta nave iraniana carica di armi per Hamas

 
Emanuel Baroz
5 marzo 2014
8 commenti

Israele blocca nave da Iran con armi per Gaza

Hamas minimizza: un pretesto per continuare il blocco

iran-armi-nave-gaza-terrorismo-fcus-on-israelGerusalemme, 5 Marzo 2014 – La marina israeliana ha fermato nel Mar rosso una nave partita dall’Iran con armi destinate ad Hamas a Gaza. Lo ha reso noto la tv israeliana.

Il premier Netanyahu si è congratulato con il capo del Mossad Tamir Pardo, con i servizi di intelligence e con le forze armate di Israele per l’operazione svolta ”in maniera perfetta”. Ha poi rilevato: ”Mentre l’Iran è impegnato in colloqui con le potenze, lancia sorrisi e diffonde parole di distensione, lo stesso Iran invia armi micidiali ad organizzazioni terroristiche… e fa ciò mediante un vasto sistema di operazioni segrete”. ”Questa – ha detto ancora Netanyahu, che ha seguito l’operazione dagli Stati Uniti – è il vero Iran. Occorre impedire che quel Paese si doti di armi nucleari”.

La nave Klos-C intercettata oggi nel mar Rosso dalla marina militare israeliana mentre trasportava un carico di armi conteneva decine di missili M-302 con i quali da Gaza si sarebbe potuto colpire gran parte del territorio di Israele (Gerusalemme e Tel Aviv incluse) dove risiedono milioni di persone. Lo sostiene il portavoce militare israeliano. Il tragitto del carico, afferma Israele, è iniziato mesi fa in Siria. I missili sono stati allora trasportati in volo da Damasco verso Teheran e in seguito caricati sulla nave Klos-C, che batte bandiera panamense, nel porto di Bandar Abbas. Da là la nave ha toccato il porto iracheno di Umm Qasr, dove ha prelevato un carico di cemento ”nel tentativo – secondo Israele – di mimetizzare” il carattere del trasporto. La Klos-C si è quindi diretta verso Port Sudan da dove i missili – secondo Israele – dovevano essere trasferiti nel Sinai e da là a Gaza. La intercettazione della nave è stata condotta – sotto la supervisione in tempo reale del ministro della difesa Moshe Yaalon e del Capo di stato maggiore generale Beny Gantz – di fronte alla costa del Sudan dalla unità di elite della marina militare israeliana Shayetet-13, a oltre 1500 chilometri dal territorio israeliano.

Il ministero degli esteri israeliano invierà una nota di formale protesta al Consiglio di Sicurezza dell’Onu contro l’Iran. Teheran – ha sostenuto in una nota il ministero – sta violando la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1747 e 1929, che proibisce l’esportazione di ogni arma. Il contrabbando di armi verso la Striscia di Gaza è una una violazione delle Risoluzioni 1373 e 1860”.

”Smentiamo questa informazione che è totalmente priva di fondamento”: lo ha dichiarato un non meglio precisato responsabile militare iraniano alla tv in lingua araba Al-Alam smentendo che la nave intercettata e bloccata da Israele nel Mar Rosso fosse partita dall’Iran con armi destinate agli islamici palestinesi di Hamas a Gaza.

Hamas, dal canto suo, accusa Israele di macchinazioni. Con la diffusione di informazioni sull’intercettazione di una nave nel mar Rosso ”Israele vuole giustificare la prosecuzione del blocco della striscia di Gaza”, ha affermato alla stampa Ismail Shawan, portavoce del ministero degli interni nell’esecutivo di Hamas a Gaza. Shawan ha consigliato ai giornalisti locali di non dare importanza alle informazioni divulgate dai responsabili israeliani in quanto, ha rilevato, ”è cosa nota che le acque antistanti Gaza sono presidiate dalla marina militare israeliana, e nessuna nave potrebbe avvicinarsi”. ”La resistenza palestinese – ha aggiunto – non è poi così ingenua dal tentare di dotarsi di armi via mare”.

Intanto la Siria ha denunciato una “aggressione” di Israele per un lancio di razzi sulle Alture del Golan che, secondo una fonte citata dai media di Stato, ha provocato 11 feriti, tra cui 7 membri della sicurezza. In precedenza le forze armate israeliane avevano detto di avere colpito “due terroristi Hezbollah”.

(Fonte: Ansa.it, 5 Marzo 2014)

Nella foto in alto: uno dei missili di provenienza iraniana destinati ai terroristi di Gaza, trovati all’interno della nave Klos-C (foto estratta dal video diffuso dall’IDF)

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  • #1Emanuel Baroz

    Israele intercetta missili siriani spediti dall’Iran a Gaza

    Bloccato in acque internazionali un cargo di armi clandestine che avrebbe messo in pericolo la maggior parte della popolazione israeliana

    La Marina israeliana ha intercettato mercoledì mattina, al largo di Port Sudan (nel mar Rosso), una nave cargo implicata nel traffico iraniano di armi clandestine, carica di decine di missili a lungo raggio diretti alla striscia di Gaza.

    L’operazione speciale, sotto la diretta supervisione del capo di stato maggiore delle Forze di Difesa israeliane generale Benny Gantz, ha avuto luogo in acque internazionali, a 1.500 km dalle coste israeliane, mentre il comandante della Marina israeliana, ammiraglio Ram Rotberg, era a bordo di una delle cacciatorpediniere lanciamissili impegnate nell’azione.

    I commandos della Marina hanno fatto irruzione sulla nave Klos-C dove hanno trovato missili M-302 di fabbricazione siriana. L’equipaggio è stato preso in custodia dagli israeliani e la nave viene trainata verso il porto di Eilat, dove arriverà nei prossimi giorni.

    Secondo le valutazioni dell’intelligence militare, i missili di origine siriana sono stati trasportati in volo verso un campo d’aviazione iraniano, quindi trasportati su camion verso un porto marittimo e trasbordati in Iraq dove sono stati nascosti in sacchi di cemento. La nave è poi salpata dall’Iraq alla volta di Port Sudan, nei pressi del confine con tra Sudan ed Eritrea, lungo una rotta che doveva durare una decina di giorni.

    Se il carico non fosse stato intercettato, i missili sarebbero stati scaricati a Port Sudan e portati via terra attraverso l’Egitto e il Sinai fino ai tunnel del contrabbando verso la striscia di Gaza. Ma un giorno prima che giungessero allo scalo sudanese, la Marina israeliana ha abbordato la nave prendendone il controllo senza colpo ferire.

    “Abbiamo prove certe che c’è l’Iran dietro a tutta questa manovra – ha dichiarato una fonte militare israeliana di alto livello – La destinazione finale era sicuramente la striscia di Gaza, dove l’Iran contava di portare i missili e consegnarli alle organizzazioni terroristiche”.

    La Klos-C navigava sotto bandiera panamense con un equipaggio di 17 persone originarie di vari paesi. “Non sappiamo ancora cosa sapesse o non sapesse l’equipaggio – ha spiegato la fonte – Abbiamo trovato i missili strettamente imballati e nascosti”.

    Si ritiene che l’Iran abbia immagazzinato alcune scorte di missili in Siria per mobilizzarli successivamente a favore di organizzazioni terroristiche. Il lungo tragitto del carico doveva servire per ingannare l’intelligence israeliana e mandarla fuori strada.

    Con una gittata compresa tra 100 e 200 chilometri (a seconda degli aggiornamenti effettuati ai motori), l’introduzione di missili M-302 a Gaza rappresenterebbe un salto di livello nella minaccia per il fronte interno israeliano.

    L’operazione, resa possibile dalla cooperazione tra varie agenzie di intelligence israeliane e dalle evolute capacità delle loro Forze di Difesa, “ha impedito l’arrivo di un carico di sofisticate armi letali destinate a raggiungere le organizzazioni terroristiche nella striscia di Gaza in guerra contro Israele, con l’intento di colpire civili israeliani”, ha spiegato l’Ufficio del portavoce militare. Il portavoce ha aggiunto che le squadre del commando speciale della Marina hanno agito in conformità con il diritto internazionale e sono salite a bordo della nave per condurre l’ispezione che ha condotto al ritrovamento delle armi clandestine. “L’esercito israeliano – ha proseguito il portavoce militare – continuerà ad intervenire contro la corsa agli armamenti guidata dall’Iran, che cerca di incendiare la regione”, e continuerà “a utilizzare tutte le capacità a sua disposizione per garantire la sicurezza dei civili israeliani”.

    Parlando in una conferenza stampa presso il Ministero della difesa, il capo di stato maggiore Gantz ha reso omaggio alla cooperazione tra le agenzie di intelligence israeliane e alla Marina, che ha condotto l’operazione “con professionalità e determinazione”. Gantz ha detto che le Forze di Difesa israeliane sono impegnate nella lotta contro il traffico di armi sia a nord che a sud. “Questo richiede un vasto sforzo di intelligence – ha spiegato – e di tanto in tanto operazioni d’intervento che vanno prese al livello appropriato. Noi la chiamiamo ‘la guerra tra le guerre’, nella quale cerchiamo di contenere il più possibile le pesanti minacce che originano principalmente dall’Iran e dalla sua Forza al-Qud. Abbiamo seguito questa spedizione di armi per un lungo periodo. Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro di intelligence impressionante. Questa non è che una delle tante operazioni. Abbiamo sventato un grave tentativo di contrabbandare armi a Gaza e, nello stesso tempo, abbiamo svelato la realtà del traffico di armi iraniano”. Gantz ha aggiunto che i missili avrebbero avuto “un impatto molto grave sul territorio israeliano” se fossero arrivati a Gaza. “Sono veramente molto contento che siamo riusciti a fermarli”, ha concluso.

    I servizi segreti israeliani stimano che Hamas alla fine del 2013 fosse in possesso di 5.000 razzi a corto raggio e decine di missili a medio raggio, ponendo il 70% dei civili israeliani entro il raggio della loro gittata. Si calcola che oggi a Gaza vi siano almeno 25.000 miliziani armati. Di questi, 16.000 appartengono alle divisioni di Hamas mentre la Jihad Islamica ne ha 5.000, suddivisi in cinque divisioni armate con più di 2.000 razzi. Altri gruppi terroristici minori dispongono di più di 4.000 uomini, armati con decine di razzi e una grande quantità di armi leggere. (Da: Jerusalem Post, 5.3.14)

    Gli incursori Shayetet israeliani che hanno fatto irruzione sul cargo Klos-C nelle prime ore del mattino di mercoledì hanno trovato decine di missili M-302 immagazzinati nella stiva. L’M-302 ha una gittata che arriva sino a 200 km ed è un missile simile a quelli lanciati contro Israele otto anni fa, durante la seconda guerra nel Libano. Le Forze di Difesa israeliane sottolineano che sono missili dotati di capacità significativamente maggiori rispetto a quelli utilizzati in precedenza dalle organizzazioni terroristiche nella striscia di Gaza.

    Si tratta di un missile terra-terra di produzione siriana sviluppato a partire dagli anni ’90. Secondo gli israeliani, gli utilizzatori principali di questo tipo di missile sono l’esercito siriano e Hezbollah, sia in Siria che in Libano. Da quando è stato sviluppato, l’M-302 ha subito una serie di aggiornamenti ed è ora disponibile in cinque varianti.

    Il modello A è la produzione di base. Ha una gittata di 90 km se lanciato dal livello del mare, 100 km se lanciato da un’altitudine di 1.000 metri o più. È in grado di trasportare una testata di 170 kg.

    Il modello B ha una gittata di 100 km se lanciato a livello del mare, sino a 115 km se lanciato da un 1 km di altitudine. La testata nella varietà B può trasportare un carico utile di 175 kg.

    Il modello C ha una gittata di 140 km lanciato a livello del mare, 160 km se lanciato da alta quota. La testata può trasportare un carico utile di 140 kg.

    Il modello D ha una gittata di 160 km se lanciato a livello del mare, sino a 180 km se lanciato da alta quota. La testata può trasportare un carico utile di 144 kg.

    Il modello E è il più avanzato: ha una gittata fino a 200 km se ha lanciato a livello del mare, arriva fino a 215 km se lanciato da 1.000 m. La testata dell’ultimo modello può trasportare un carico utile di 125 kg.

    Le varietà A e B sono il tipo di razzi usati da Hezbollah durante la seconda guerra del Libano. Nell’agosto 2006 Hezbollah lanciò razzi da 302 millimetri denominati Khyber-1 che esplosero profondamente all’interno del territorio Israele. È il tipo di missile che venne usato durante quella guerra per colpire la città e il porto di Haifa.

    (Fonte: YnetNews, 5 Marzo 2014)

    Video del portavoce delle Forze di Difesa israeliane:

    1) http://www.youtube.com/watch?v=w4UdByzRv6I

    2) http://www.youtube.com/watch?v=BgSunbMwy7Q

    3) http://www.youtube.com/watch?v=nYd2b__wxKY

    http://www.israele.net/israele-intercetta-missili-siriani-spediti-dalliran-a-gaza

    6 Mar 2014, 16:25 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Iran nega che nave portasse armi a Gaza

    La smentita di responsabile militare, notizia infondata

    (ANSA) – TEHERAN, 5 MAR – ”Smentiamo questa informazione che è totalmente priva di fondamento”: lo ha dichiarato un non meglio precisato responsabile militare iraniano alla tv in lingua araba Al-Alam smentendo che la nave intercettata e bloccata da Israele nel Mar Rosso fosse partita dall’Iran con armi destinate agli islamici palestinesi di Hamas a Gaza.

    6 Mar 2014, 16:42 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    Israele blocca missili iraniani diretti a Gaza. Le reazioni internazionali

    di Sharon Levi

    Ecco a cosa porta trattare con l’Iran del “riformatore” Rohani: missili avanzati M-302 di produzione siriana con un raggio di azione di 100/200 Km e molto precisi, sono stati intercettati dalla marina israeliana a bordo di una nave partita dall’Iran e diretta a Gaza che ufficialmente portava aiuti umanitari e cemento da costruzione.

    Il raid della marina israeliana è avvenuto nel Mar Rosso in acque internazionali tra il Sudan e l’Eritrea. La nave era monitorata sin dalla sua partenza dal porto iraniano di Bandar Abbas. I missili erano nascosti dentro casse di “cemento umanitario”.

    A chi erano destinati i missili?
    Inizialmente si era detto che i missili fossero diretti ad Hamas, ma il gruppo terrorista palestinese ha immediatamente smentito che quei missili fossero diretti a loro, smentita parzialmente confermata dal Ministro della Difesa israeliano, Moshe Ya’alon, che ha parlato genericamente di «una entità terrorista che opera a Gaza» correggendo parzialmente il tiro delle prime ore. Il sospetto è che i missili fossero diretti in effetti alla Jihad Islamica legata a doppio filo con l’Iran. Non che la cosa cambi di molto, a Gaza nulla avviene senza il consenso di Hamas, è quindi prevedibile che i terroristi che tengono in ostaggio Gaza ne fossero perfettamente a conoscenza.

    Le reazioni Internazionali
    Mentre gli Stati Uniti, attraverso il portavoce della Casa Bianca Jay Carney, si affrettano a precisare di aver collaborato con Israele al monitoraggio della nave iraniana, cosa non vera perché i servizi segreti israeliani avevano tenuto nel riserbo più assoluto tutta l’operazione viste le recenti fughe di notizie da parte americana, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in visita proprio negli USA ribadisce ancora una volta quanto sia inutile e dannoso trattare con l’Iran. «L’Iran ha mostrato il suo vero volto – ha detto Netanyahu parlando dalla California – sorride nei colloqui a Ginevra mentre trama nell’ombra contro Israele e alimenta i gruppi terroristici. A un regime del genere non deve essere permesso di avere armi nucleari». Smentiscono tutto gli iraniani i quali affermano di non aver spedito armi a Gaza e che è tutto una trovata pubblicitaria israeliana per giustificare una ulteriore stretta del blocco di Gaza. Un portavoce del Ministero degli Esteri iraniano a detto alla Fars News che «la nave era in viaggio da diverse settimane e guarda caso viene sequestrata proprio quando Netanyahu si trova a Washington – aggiungendo poi che – gli israeliani sono scontenti dell’accordo sul nostro programma nucleare e fanno di tutto per mettere in cattiva luce l’Iran».

    In realtà c’è ben poco da aggiungere. Il monitoraggio della nave da parte dei satelliti israeliani (e non americani) è stato costante. Le armi partite dalla Siria con aerei cargo iraniani, caricate sulla nave a Bandar Abbas e dirette a Gaza, sono state seguite in tutti i loro spostamenti. Il Mossad ha intercettato diverse comunicazioni tra i terroristi a Gaza e Teheran che riguardavano l’arrivo dei missili. Tutte le scuse accampate da Teheran e dai terroristi di Gaza sono semplicemente ridicole e i fatti sono li a dimostralo. Si è trattato di una complessa operazione di intelligence completamente gestita in gran segreto da Gerusalemme e senza l’aiuto di nessun altro.

    Ora ci si aspetterebbe dalla comunità internazionale, dall’Onu, da Amnesty Internazional e dal Human Rights Watch una ferma condanna nei confronti dell’Iran, ci si aspetterebbe un bel rapporto su come Teheran alimenti il terrorismo internazionale e aiuti il regime siriano. Ma questa si che è una barzelletta.

    http://www.rightsreporter.org/israele-blocca-missili-iraniani-diretti-a-gaza-le-reazioni-internazionali/

    6 Mar 2014, 16:43 Rispondi|Quota
  • #4Emanuel Baroz

    VIDEO – Dialogo radio tra capo di stato maggiore israeliano , capo della marina (sulla nave presa) e ministro della difesa..

    http://bcove.me/qvgwf063

    8 Mar 2014, 20:29 Rispondi|Quota
  • #5Emanuel Baroz

    M.O.: missili Iran intercettati, Zarif polemico con Netanyahu

    Giakarta, 7 mar. – (Adnkronos/Aki) – Passa all’attacco il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, sulla vicenda dei missili intercettati mercoledi’ nel Mar Rosso, che secondo Israele sarebbero stati inviati dall’Iran con destinazione finale la Striscia di Gaza. “Sono solo bugie”, ha ribadito da Giakarta, dove si trova in visita ufficiale. Il capo della diplomazia di Teheran non si e’ pero’ limitato a negare le accuse mosse dallo Stato ebraico, come gia’ fatto ieri, ma ha scatenato una polemica contro il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

    http://www.focus.it/ADNKronos/mo-missili-iran-intercettati-zarif-polemico-con-netanyahu_C65.aspx

    8 Mar 2014, 20:29 Rispondi|Quota
  • #6Emanuel Baroz

    Arriva in Israele la nave con il carico di armi provenienti dall’Iran

    Bloccata per il sospetto che fossero destinate a Hamas a Gaza

    GERUSALEMME – E’ giunta nel porto israeliano di Eilat la nave intercettata nei giorni scorsi nel Mar Rosso con armi iraniane destinate, secondo Israele, a Hamas a Gaza.

    La ‘Klos-C’, che batte bandiera panamense e con un carico di decine di razzi M-302, è stata scortata fino al porto di Eilat da due navi da guerra israeliane.

    (Fonte: ANSA, 8 marzo 2014)

    8 Mar 2014, 20:31 Rispondi|Quota
  • #7Emanuel Baroz

    Ultimata l’ispezione del cargo iraniano: rinvenuto arsenale

    di Franco Iacch

    L’esercito israeliano ha completato poche ore fa lo scarico e l’ispezione dei container trasportati a bordo della Klos-C destinati alle organizzazioni terroristiche che operano nella Striscia di Gaza. E’ quanto comunicano dall’IDF.Le armi erano dentro delle casse di legno e separate dal finto carico da uno spesso muro di cemento. A bordo del cargo sono stati trovati 40 razzi (tipo M – 302) con una gittata massina di 160 km, 180 proiettili da mortaio, circa 400.000 pallottole calibro 7,62 mm.
    Il cargo è stato intercettato all’alba del 5 marzo scorso con un dispiegamento di forze impressionante (nella foto il secondo gruppo d’assalto trasportato con elicotteri SA 365 Dauphin con sullo sfondo una delle tre corvette “pesanti” classe Sa’ar 5).

    – L’operazione
    A seguito di preliminare intercettazione satellitare confermata dai droni inviati in zona, lo Stato Maggiore dell’Esercito Israeliano ha ordinato alla marina di intercettare il KLOS – C, un cargo in rotta verso il Sudan con all’interno un sospetto carico di armi.
    Il cargo è stato abbordato in assoluto silenzio da alcune unità dello Shayetet 13, che hanno raggiunto l’imbarcazione con alcuni gommoni. La prima squadra ha immediatamente messo in sicurezza il ponte così da consentire ad altri due team di raggiungere il battello calandosi dagli elicotteri giunti sul posto. L’equipaggio iraniano non si è reso nemmeno conto di essere stato abbordato ed è stato immobilizzato prima di tentare qualsiasi reazione. Il cargo è stato poi scortato verso le coste israeliane.
    Se le organizzazioni terroristiche palestinesi avessero messo le mani su queste armi – commentano da Israele – avrebbero potuto usarle per minacciare milioni di civili. Questa è la quarta nave destinata a Gaza nel corso degli ultimi anni intercettata dalle forze israeliane.

    (Fonte: teleradiosciacca, 11 marzo 2014)

    11 Mar 2014, 19:35 Rispondi|Quota
  • #8Emanuel Baroz

    Netanyahu: ignorare la politica dell’Iran è da irresponsabili

    EILAT, 10 mar – “La volontà di ignorare la vera politica dell’Iran è da irresponsabili”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu alla stampa internazionale, a cui oggi ha mostrato il carico della nave proveniente dall’Iran intercettata di fronte alla costa del Sudan. “Quelli che cadono in questo inganno – ha aggiunto – devono svegliarsi”.

    La nave Klos-C – intercettata giorni fa nel mar Rosso mentre navigava fra l’Iran e il Sudan – conteneva 40 missili M-302, 181 colpi di mortaio e 400 mila proiettili per armi automatiche.

    Armamenti destinati, afferma Israele, ai gruppi armati attivi a Gaza. Una cinquantina di giornalisti sono stati portati ad Eilat su un volo speciale organizzato dall’ufficio stampa governativo.

    Il premier ha loro rivelato che l’Iran ha contraffatto il certificato del carico della nave circa i missili che venivano dalla Siria, in modo di occultare la vera natura dello stesso. “Ho sentito poche condanne da parte della comunità internazionale – ha detto ancora Netanyahu – sull’episodio della nave: è l’epoca dell’ipocrisia'”.

    Il premier ha anche affermato che “i sorrisi del presidente Hassan Rohani” nascondono “la vera strategia del regime di Teheran”. “Questi missili erano diretti contro Israele – ha aggiunto – e sono partiti da un porto iraniano. Se un domani l’Iran riuscira’ a dotarsi di armi nucleari, altri container con altre armi partiranno da porti iraniani verso il mondo intero”. Netanyahu ha poi aggiunto che “continuare a nutrire illusioni che l’Iran cambi e’ sbagliato. I fatti dimostrano il contrario”.

    E ha sottolineato il ruolo di Teheran che “esporta armi e nutre i conflitti in tutto il Medio Oriente, e non solo”.

    Prima di intervenire, il premier ha visto – accompagnato da un alto ufficiale militare – tutte le armi trovate a bordo. “Se i missili – ha detto il responsabile militare – sono stati costruiti in Siria, i mortai invece sono di fabbricazione iraniana”. Da parte sua il ministro della difesa Moshe Yaalon ha detto: “Noi sappiamo difenderci, ed è quello che continueremo a fare agendo come se fossimo da soli”. Yaalon ha anche sostenuto che quanto trovato sulla nave Klos-C e’ “una piccola dimostrazione” di quello che fa l’Iran, il “maggiore” esportatore, armatore e finanziatore dei conflitti in Medio Oriente, “dall’Afghanistan allo Yemen, all’Iraq, alla Siria, al Libano e a Gaza”. Secondo la radio militare, la nave sara’ presto autorizzata a salpare da Israele.

    (Fonte: ANSAmed, 10 marzo 2014)

    11 Mar 2014, 19:35 Rispondi|Quota
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