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Statuto di Hamas: una riflessione interessante

Di admin | 17 gennaio 2008
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Statuto di Hamas: una riflessione interessante

Solo tre parole! di Barbara Mella Si tratta con chi c’è”. “Non sempre gli interlocutori si possono scegliere”. “Se abbiamo di fronte Hamas bisogna trattare con Hamas. Dopotutto è il governo democraticamente scelto dai palestinesi in democratiche elezioni”. Già sentite – vero? – queste belle frasi. Miliardi di volte. Ecco, ora io vorrei chiedere ai sostenitori della trattativa: voi avete letto lo statuto di Hamas? Letto tutto? Letto bene? Io l’ho fatto, e vorrei scambiare con voi due chiacchiere su […]Continua a leggere

La propaganda palestinese e la mistificazione della realtà: un connubio che va avanti da decenni ormai…

Di admin | 17 gennaio 2008
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La propaganda palestinese e la mistificazione della realtà: un connubio che va avanti da decenni ormai…

il 28 Settembre del 2000 una passeggiata sul Monte del Tempio da parte di Ariel Sharon, allora leader del Likud, venne presa come pretesto dal capo dell’OLP, il terrorista assassino ladro e bugiardo Yasser Arafat, per scatenare la seconda Intifada. Qui di seguito un articolo che dimostra come la “protesta” (che altro non era che una scusa per scatenare di nuovo la violenza antisraeliana) fosse stata in realtà preparata da prima dai terroristi palestinesi, cosa questa che nonè mai stata raccontata dai mass media italiani, troppo occupati a seguire la linea editoriale del “dagli contro Israele”. Passeggiata = Intifada? “Chiunque pensa che questa intifada sia scoppiata per la visita di Sharon al Monte dei Templi sbaglia… questa intifada è stata programmata da molto tempo, da quando Arafat è tornato da Camp David” ha ammesso il ministro per le comunicazioni palestinese Imad Al-Faluji (in un’intervista ad Al Safir del 3/3/2001), ma ancora prima Al-Faluji ha affermato che questa guerra terroristica chiamata intifada è scoppiata come risultato di una scelta strategica fatta dai palestinesi (intervista al Ayam del 6/12/2000). Arafat ha cominciato a chiamare i palestinesi alla nuova intifada già nei primi mesi del 2000. Davanti alla gioventù di Al Fatah a Ramallah il 3/4/2000 ha sostenuto che i palestinesi dovranno tornare all’opzione dell’intifada (come riferito chiaramente dal giornale Al Mujahid). Marwan Bargouti, capo di Fatah in Cisgiordania, ha detto chiaramente già nel marzo 2000: “Dobbiamo iniziare una guerra sul campo di fianco ai negoziati….Cioè un confronto armato” (sul giornale Ahbar Al-Halil 8/3/2000). Durante l’estate del 2000 Al Fatah ha costruito 40 campi di addestramento per allenare i giovani palestinesi alla guerra che preparavano. L’edizione del luglio 2000 del mensile Al Shuhada, distribuito tra le forze di sicurezza palestinesi, recitava: “Dalla delegazione per i negoziati guidata dal comandante e simbolo Abu Ammar (Arafat) al popolo palestinese coraggioso, siate pronti. La battaglia per Gerusalemme è cominciata“. Un mese dopo il comandante della polizia palestinese ha detto al giornale ufficiale dell’ANP Al-Haiat Al-Jadida: “La polizia palestinese guiderà i figli nobili del popolo palestinese quando arriverà il momento del confronto militare.”Continua a leggere

Così parlavano gli ayatollah….

Di admin | 17 gennaio 2008
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Così parlavano gli ayatollah….

M.O.: KHAMENEI DISSE AD AZNAR, VOGLIAMO INCENDIARE ISRAELE Gerusalemme, 15 Marzo 2006 (Adnkronos) – Il primo obiettivo dell’agenda iraniana? «Incendiare Israele». Così il leader spirituale iraniano rispose all’allora primo ministro spagnolo José Maria Aznar durante la sua visita a Teheran cinque anni fa. Aznar, attualmente in Israele, lo ha raccontato al professor Yitzhak ben Israel, ex responsabile dell’autorità della Difesa per lo sviluppo di armamenti. Lo staff di Azanar non ha poi voluto fornire la citazione esatta ai giornalisti, ma […]Continua a leggere

Soldati rapiti, parlarne non basta

Di admin | 16 gennaio 2008
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Soldati rapiti, parlarne non basta

Edizione 10 del 16-01-2008 Sinistra per Israele: “Subito la Croce Rossa possa visitare i militari israeliani sequestrati” Soldati rapiti, parlarne non basta L’organizzazione filo-israeliana di sinistra non è ascoltata dal governo Prodi di Dimitri Buffa Da tempo il concetto di “sinistra” in Italia e quello di “Israele” sono un infelice ossimoro. Infelice perché imposto dall’alto sull’ara del terzomondismo. Ma tant’è: l’odio per Israele talvolta è una costante persino più certa delle magliette di Che Guevara. Naturalmente esistono delle lodevoli eccezioni. […]Continua a leggere

Morte e terrore a Sderot

Di admin | 16 gennaio 2008
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Morte e terrore a Sderot

Morte e terrore a Sderot Carlos Chavez, volontario, originario dell’Ecuador, di 19 anni di eta’, ucciso da un cecchino Fino a questa tarda ora della notte e’ difficile poter conteggiare il numero totale di missili e granate di mortaio sparati oggi contro la citta’ israeliana di Sderot. I maggiori media del Paese riportano che all’incirca 40 qassams e granate di mortaio hanno raggiunto Israele solo nella giornata di oggi, senza contare purtroppo la vittima innocente di uno sniper che dalla […]Continua a leggere